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Verona, Pazzini: 'In vacanza da Ibra, non so quando smetto ma non farò l'allenatore'
"Grosso ha ottime idee e farà una grande carriera, ma la squadra non reagiva più. Aglietti s’è subito fatto voler bene e ha tirato fuori l’autostima svanita. Ci aspettavano solo spareggi e di vittoria in vittoria ci abbiamo creduto sempre di più con un calcio più verticale e concreto. I tifosi contestavano presidente e allenatore, se fosse venuto meno l’affetto per noi la situazione sarebbe stata complicata. Non so come ringraziarli, questa città si merita di stare in Serie A a lungo.".
"Oggi mi godo la festa, poi si vedrà. Qui sto bene, a prescindere dal contratto. Il primo anno sentivo il peso, la società mi aveva fatto capire che mi voleva davvero. Ma anche la maglia e i tifosi mi hanno dato tante responsabilità. Di sicuro non farò l’allenatore! Non so quando smetterò, se non starò bene lo dirò io per primo. Ora mi voglio godere questi momenti. E’ bellissimo il prepartita, c’è chi non dorme e chi si carica, è una fortuna poter giocare partite così in stadi così: ci aspetta la A. Ora mi servono due settimane di stop: vado negli USA, vorrei vedere Ibra nella MLS. Poi si riparte: mi mancano 4 gol per fare 200 in carriera".