Getty Images
VIDEO Mandorlini, Verona sulla Luna: 'Toni uomo derby'
"I miei record nel derby? I record vanno fatti per essere battuti. Sono orgoglioso e contento, avevamo voglia di vincere a Udine ed è stata una settimana diversa e tranquilla. Noi vogliamo fare di tutto per vincere e loro vorranno fare altrettanto, sarà una partita giocata a viso aperto, dura e decisa. E' comunque una partita di calcio e vogliamo fare bene. I miei derby? Da calciatore ho giocato quelli di Torino e di Milano, ma i più affascinanti sono stati quelli da allenatore. A La Spezia ne ho disputati sette, li ho vinti tutti, ma l'ultimo è sempre stato più bello. I campioni in carica siamo noi. Come si vince un derby? Bisogna giocarlo, a volte la tensione fa brutti scherzi. Ci vogliono intensità, agonismo e qualità, queste devono essere le caratteristiche di una squadra. Gli episodi possono fare la differenza, in una partita può succedere di tutto ma le squadre devono essere pronte a superare e affrontare le difficoltà, facendo cose diverse. Bisogna saper cambiare pelle in corsa, noi lo abbiamo fatto e siamo pronti a rifarlo. Dobbiamo esserci al 100% per giocare questa partita".
"Noi malati? Fino a domenica scorsa avevamo la febbre, ma l'influenza non è ancora passata. Dobbiamo lavorare, correre, soffrire e sacrificarci. Queste saranno tutte caratteristiche che saranno fondamentali nella partita con il Chievo. La voglia di vincere il derby c'è, è normale, è una partita diversa rispetto alle altre, per tanti aspetti. Rimaniamo concentrati sulla gara, non pensiamo alle pressioni perché possono creare brutti scherzi. Noi siamo carichi, come il Chievo, ci teniamo tutti e ce la giochiamo. Più o meno pressione in queste partite? Sono gare che si preparano da sole, noi avevamo bisogno di trovare del sollievo a partire da Udine. E' stata una settimana positiva, non c'era l'assillo della vittoria e questo aiuta a lavorare bene. Poi, dal punto di vista psicologico, l'ambiente ti dà qualcosa che neanche io riesco a dare, e Verona ha dato e darà molto anche nel derby. Noi in ritiro da venerdì? Una serata insieme può aiutare a chiudere maggiormente il cerchio, prima delle vacanze natalizie".
"Rodriguez? Vediamo se sarà confermato, abbiamo recuperato Rafa Marquez ma il difensore uruguaiano è stato bravo a farsi trovare pronto. E' un calciatore di carattere, ha dato delle risposte in un momento importante, è stato utile e lo sarà ancora. Mi piace il suo atteggiamento, la sua etica al lavoro, è un calciatore che gioca meglio in una difesa a 3 che a 2. Fares? L'ho visto pronto, spregiudicato come devono essere i giovani. A Udine ha giocato lui, può esprimersi anche da esterno, ha fatto bene e siamo contenti, ma questa è un'altra gara. Brivio? Sa che è stata una settimana particolare, io lo vedo pronto e vedremo come andranno le cose. Rafael torna in porta? Non è mai in discussione, anche questa sarà una scelta che valuteremo. Si è allenato con noi durante la settimana, tutti sono pronti a giocare ma non voglio dire niente".
"Il Chievo? E' una squadra che corre, aggressiva, pressa molto alto. Ora hanno entusiasmo, anche in tanti calciatori, come Riccardo Meggiorini. Il loro modo di giocare rispecchia molto il loro allenatore, Rolando Maran, con cui ho un buonissimo rapporto. Questo è il Chievo, con la nuova guida in panchina sono arrivati i risultati, questi ti fanno lavorare più serenamente e ti fanno assimilare meglio i cambiamenti. Contro l'Inter hanno disputato una partita combattuta, potevano anche andare in vantaggio. Hanno uno spirito diverso e si vede, lo sarà ancora di più durante la sfida contro di noi, quando affronteranno la squadra più importante della città. Birsa e Hetemaj? Sono 2 calciatori importanti, Birsa può agire da esterno o da trequartista, è bravo e bisogna fare attenzione a questo tipo di calciatori".