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Verona, le pagelle di CM: Tameze si sdoppia, Simeone assente ingiustificato
Montipò 6,5: attento in uscita, strepitoso l’intervento allo scadere della prima frazione con il piede su Caputo. Incolpevole sulla deviazione di testa di Ekdal, sulla sassata di Candreva e sul piazzato di Murru.
Dawidowicz 5: la sua deviazione sul tiro a botta sicura di Ekdal salva l’Hellas. Però è fuori posizione quando Candreva trova l’1-1, mal posizionato segue in ritardo l’esterno. Ekdal gli salta davanti e non lo contrasta.
Casale 6: dei tre dietro, è quello che sbaglia meno. Sui gol non ha colpe specifiche, poche sbavature.
(dal 38’ s.t. Cancellieri s.v.)
Ceccherini 5: alla fine del primo tempo, va addirittura vicino al gol con un bel destro al volo. Nella ripresa, si fa anticipare con troppa facilità da Caputo.
Faraoni 5: più che l’esterno, oggi fa il terzino. Nel finale perde un pallone sanguinoso, da cui nasce il contropiede blucerchiato per il 3-1 che chiude il match.
Tameze 7,5: sembra sdoppiarsi in campo, è ovunque in mezzo al terreno di gioco. In più, si ritrova sul destro un pallone pulito, al limite dell’area, non ci pensa due volte e calcia in porta, trovando la rete anche grazie ad una deviazione fortuita.
(dal 29’ s.t. Veloso 5,5: Tudor vuole dare ordine alla squadra, e sceglie il regista portoghese. In realtà, più che riorganizzare la squadra, la rallenta).
Ilic 6: ha cervello e tempi, Tameze corre e lui ragiona. Cala nel finale.
Lazovic 6: resta sempre piuttosto schiacciato e basso, non attacca la profondità come ci si aspetterebbe e da quella parte soffre Candreva. Più offensivo nel finale.
Caprari 5: è l’ex dal dente avvelenato, vorrebbe pungere la squadra che non ha creduto in lui ma la sua smania si trasforma in nervosismo.
Barak 5,5: si muove tra le linee, rincula fino a centrocampo e si muove con grande intelligenza. Interpreta in maniera intelligente e moderna il ruolo di trequartista, la Samp lo teme e lo ‘affida’ ad Ekdal. La guardia del mediano lo annulla.
Simeone 5: grande assente di giornata. La partita è difficile, si ritrova spesso cinturato tra i due centrali blucerchiati, tanto è vero che il primo acuto arriva con un destro neutralizzato da Audero dopo quasi un’ora di gioco. E’ l’unico spunto di una partita anonima.
(dal 22’ s.t. Lasagna 5: cambia l'ordine degli addendi, non il risultato. Fatica moltissimo a trovare spazi).
All. Tudor 5: il Verona trova un vantaggio anche fortunato, ma nella ripresa si abbassa e si lascia schiacciare dalla Samp. Decisamente non una gara all'altezza delle altre viste sino ad oggi, anche i cambi non riescono a variare l'inerzia del match.