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Verona, le pagelle di CM: Simeone è tornato, Ilic e Barak padroni del centrocampo
Montipò 6: subito reattivo sul tiro-cross di Criscito, sembra poter trascorrere una serata in relativa tranquillità. Almeno fino a che i tre graffi ravvicinati del Grifone non cambiano tono alla sua gara senza che peraltro lui possa far molto per impedirlo.
Casale 7,5: si oppone alla verve e all’entusiasmo di Kallon utilizzando le stesse carte. E’ solo alla sesta presenza in A ma sembra già un veterano. Mette una gemma sulla sua gara regalando a Kalinic il cross del 3-3.
Gunter 5: regista arretrato della retroguardia di Tudor, regge bene l'urto con lo spuntato attacco del suo vecchio Grifone prima di esserne travolto come il resto dei compagni nell'ultimo pazzesco quarto d'ora.
Dawidowicz 5,5: praticamente perfetto e inscalfibile per 75 minuti, perde anche lui la bussola quando la gara cambia volto.
Faraoni 7: telecomanda sulla testa di Simeone la palla dello 0-1. Ciliegina di una gara che è una torta degna del miglior pasticciere. La rimonta del Genoa comincia un minuto dopo la sua uscita dal campo. Forse è solo un caso. O forse no.
(dal 29' st Magnani 5: entra sul 2-0 a favore e dopo 15 minuti si ritrova sotto 3-2. Certamente la responsabilità non è solo la sua ma anche lui porta un bel carico di uova alla frittata gialloblù).
Tameze 6,5: frangiflutti davanti alla difesa, sbarra la strada a tutto ciò che gli passa nelle vicinanze. Fondamentale nel coprire le spalle ai colleghi di reparto più dotati tecnicamente.
(dal 20’ st Bessa 5,5: dentro per aumentare ulteriormente il già elevato tasso tecnico del centrocampo veronese. Mantiene alto il baricentro di squadra ma non garantisce il necessario equilibrio tattico).
Ilic 7: ha intenzioni ottime che trasforma spesso in realtà. Come l’iniziativa che dà il via all’azione del vantaggio scaligero. Cala nel finale. In caso contrario sarebbe da Pallone d'Oro.
Lazovic 6: buona gara davanti a quello che per quattro stagioni è stato il suo pubblico. Malgrado ciò Tudor gli risparmia la ripresa, forse perché affaticato dopo gli straordinari dell’ultima settimana.
(dal 1’ st Sutalo 5: i gol del Genoa nascono sempre dalla sua fascia di competenza. Non bene).
Barak 7: la sua zona di competenza svaria in quasi 50 metri, quelli che copre con la sua azione. Definirgli un ruolo con precisione è difficile almeno quanto fermarne l’incedere. Glaciale dal dischetto nello spiazzare Sirigu e realizzare la rete dello 0-2.
Simeone 7,5: va in cielo per punire dopo 7 minuti la squadra che lo portò in Europa, poi si guadagna il rigore del raddoppio. Se ci si aspettano segnali di vita dal Cholito, questa sera se sono arrivati due inequivocabili. Gio is back!
(dal 20’ st Kalinic 6,5: ha subito la palla per chiudere anzitempo la contesa ma la sciupa malamente facendosi ipnotizzare da Sirigu. Errore che riscatta nel recupero con l'incornata che consente al Verona di non tornare a casa immeritatamente a mani vuote).
Lasagna 6: terminale offensivo di una squadra che lo utilizza più come distrattore della difesa avversaria che come ariete. Non ha praticamente mai l'opportunità per pungere Sirigu. (dal 38' st Caprari SV)
All. I. Tudor 6,5: prova a rovinare la festa di un Marassi in estasi grazie al fosforo e ai muscoli di una linea mediana che sovrasta letteralmente quella rossoblù e a un Simeone finalmente tornato sui livelli di un tempo. Nel finale però pecca di presunzione rischiando di perdere una gara già vinta. Pur tra rammarichi e rimpianti, porta comunque a casa il quinto punto in tre gare. Alla faccia di chi storceva il naso di fronte alla sua investitura.