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    Verona, le pagelle di CM: Barak superstar, Lasagna sembra Penelope

    Verona, le pagelle di CM: Barak superstar, Lasagna sembra Penelope

    • Marco Tripodi
    GENOA-VERONA  2-2
     
    Silvestri 6: due tiri fuori di poco e due gol imparabili. Torna a casa con i guanti puliti.
     
    Magnani 6,5: francobolla prima Pjaca e poi Pandev riuscendo tutto sommato ad annullarli entrambi.
     
    Gunter 6,5: pochi problemi nel contenere sia la mobilità di Destro che l’esuberanza di Scamacca.
     
    Lovato 6: prestazione senza grossi grattacapi per il ragazzo transitato giovanissimo anche da Pegli che però resta sotto la doppia dopo il duplice fischio.
    (dal 1’ st Cetin 4,5: si presenta in campo nel peggiore dei modi, spalancando a Shomurodov la via del pareggio. Svarione dal quale non si riprende, giocando sempre in costante apprensione e sbagliando anche le cose più elementari).
     
    Faraoni 7: ritrova la vena realizzativa della passata stagione realizzando la sua prima rete in questo campionato. Un gol bello e importante che ravviva tutto il Verona e impreziosisce una prova personale vissuta tutta di corsa.
    (dal 23’ st Vieira 6: aria di derby per l’ex blucerchiato che porta prezioso ossigeno nel finale).
     
    Tameze 7: fisico e polmoni per garantire le due fasi al collettivo di Juric. Si dimostra esemplare in ambedue le circostanze.
    (dal 49’ st Sturaro SV: leggi alla voce Veloso)
     
    Ilic 7: secondo squillo in campionato per il giovane talento serbo, abile e freddo nel raccogliere il suggerimento di Barak. I suoi meriti vanno però ben aldilà del gol, confermandosi il faro del gioco scaligero.
    (dal 37’ st Veloso SV: firma la presenza sul campo in cui ha raccolto lodi e insulti).
     
    Lazovic 5,5: tanto lavoro oscuro per uno dei tanti ex di giornata che tuttavia latita un po’ troppo in fase propositiva.
     
    Barak 8: sembra Leonardo Di Caprio in un famoso e fortunato film di qualche anno fa. I genoani provano a prenderlo ma non ci riescono mai. Manda a rete Ilic, che ringrazia, e Lasagna, che invece spreca.
     
    Zaccagni 5: prova sempre la giocata più spettacolare che quasi mai è quella più redditizia. Soprattutto al cospetto di un Masiello che non si fa impressionare.
    (dal 37’ st Bessa SV: prova e sfiora il gol dell'ex).
     
    Lasagna 4,5: Penelope in calzoncini. Fa e disfa, creando occasioni da gol che poi spreca con preoccupante regolarità. Fantastico e sciagurato al tempo stesso.
     
    All. I. Juric 6,5: il suo Verona parte con il piede pigiato sull’acceleratore e anche una volta trovato il vantaggio non si accontenta di gestire il risultato. Atteggiamento che riprende anche dopo il pareggio, forse inaspettato, subito ad inizio ripresa. Mantiene sempre in mano il pallino del gioco ma ha il torto di lasciare in vita un Grifone in inferiorità numerica. Eppure se esce da Marassi con due punti in meno di quanti avrebbe meritato la colpa è in gran parte anche di un centravanti non all'altezza della gran mole di gioco prodotta da suoi.
       

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