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Verona-Juve, le pagelle di CM: Kean non bello ma decisivo, Alex Sandro rischia tutto. Male Henry e Kallon
Verona
Montipò 5,5: un gol subito sul quale forse poteva fare qualcosa in più.
Dawidowicz 6,5: si sfila bene in fase offensiva, proponendosi e confezionando buone giocate.
(dal 34' s.t. Guenter 5,5: troppo compassato rispetto al compagno, in una fase di gioco dove serviva la massima spinta.)
Hien 5,5: soffre abbastanza le avanzate di Kean, lasciando forse troppo spazio per le giocate dell'avversario.
Ceccherini 6: si fa vedere anche in fase offensiva su calcio piazzato.
Terracciano 5: uno dei peggiori dei suoi. Tanti errori tecnici e di lettura dell'azione. Poca spinta propositiva.
Hongla 6,5: una gara di corsa e di carattere. Bene l'intesa con il resto dei compagni e le falcate in area avversaria.
Sulemana 6: parte un poco compassato, ma una volta trovati gli spazi giusti fa il suo. Qualche errore nell'ultima scelta.
(dal 20' s.t. Veloso 6,5: si impegna molto, grazie anche alla sua tecnica. Ci manca sempre quella giocata che fa la differenza.)
Doig 6,5: alterna grandi giocate, a errori in fase di rifinitura. Esperienza che deve farsi.
(dal 20' s.t. Lazovic 6: cerca di rendersi pericoloso come può.)
Kallon 5: non in palla stasera. Sbatte spesso contro il muro di Bonucci e non si rende particolarmente pericoloso. (dal 27' s.t. Verdi 7: non segna ma gli bastano 20' per rendere la vita difficile ai difensori avversari.)
Lasagna 6: nel primo tempo si rende più pericoloso. Nella ripresa un poco troppo nascosto.
Djuric 5: fuori dagli schemi offensivi e praticamente assente sotto porta.
(dal 34' s.t. Henry: s.v.)
Allenatore: Bocchetti. 6,5: la grinta della squadra si è vista tutta. Più volte pericolosa, ha cercato di sopperire alla differenza tecnica con carattere.
Juventus
Perin 6: torna titolare nel giorno del suo trentesimo compleanno, sempre sicuro.
Bremer 6: prestazione solida ma non dominante come quando può giocare al posto di Bonucci.
Bonucci 6: ammonito dopo cinque minuti, il meno sicuro della difesa bianconera. Protagonista dell'episodio che farà discutere, ma tocca il pallone e si prende lui il calcio da Verdi.
Danilo 6,5: provvidenziale in almeno un'occasione, resta un elemento imprescindibile di questa Juve.
Cuadrado 6: bada al sodo, fa bene perché ormai il serbatoio è scarico (33' st Alex Sandro 4: in un quarto d'ora o poco riesce a rimediare un giallo e un rosso diretto, costringendo Allegri a rivedere pure i piani anti-Lazio).
Fagioli 6: prestazione di sostanza dopo gli squilli della scorsa settimana (18' st Miretti 6: torna mezzala, si applica al servizio della squadra).
Locatelli 6: anche lui paga un po' di stanchezza (18' st Paredes 6: come previsto entra in campo quando i ritmi teoricamente dovrebbero calare, per lui prove di Mondiale)
Rabiot 7: partita sporca, la Juve fa fatica a ritrovare forza, lui invece è ovunque e lancia Kean verso la porta.
Kostic 6,5: questa volta fa più il terzino che l'ala, la sinistra è di sua proprietà.
Kean 7: torna titolare e trova il terzo gol consecutivo, magari non gioca benissimo ma è decisivo (23' st
Di Maria 6: uno spezzone per trovare ritmo, si vede e non si vede)
Milik 6,5: con una punta vera al suo fianco rende molto meglio, gioca da regista offensivo e ispiria l'azione del gol di Kean.
All. Allegri 6,5: la Juve si cala nel copione del match, serve la clava e non il fioretto, alla fine vince. Ed è la quinta di fila in campionato, quella che vale l'aggancio alla zona Champions.