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    Verona-Juve, le pagelle di CM: Rabiot è un mistero, disastro Arthur e Morata. Dybala predica nel deserto

    Verona-Juve, le pagelle di CM: Rabiot è un mistero, disastro Arthur e Morata. Dybala predica nel deserto

    • Alessandro Righelli e Nicola Balice
    Verona-Juventus 2-1

    Le pagelle del Verona


    Montipò 6,5: un gol subito sul quale davvero poco si poteva fare. Per il resto sempre molto attento, con alcune parate nel finale su Dybala che gelano il risultato. 

    Dawidowicz 6: primo tempo giocato praticamente perfetto, ma nella ripresa perde in più occasione la marcatura sul diretto avversario lasciando spazi di manovra alla Juventus soprattutto dalle sue parti.

    Günter 7: lotta su ogni pallone, tenendo sempre stretto a sé uno come Morata. Gioca anche con i cartellini. Inevitabile il giallo per non far ripartire l'attaccante juventino in campo aperto. 

    Casale 6,5: partita molto ordinata, anche rischiando qualcosa. Dybala dalle sue parti è un cliente tostissimo, ma lui accetta la sfida e fa quello che può.
    (dal 22' s.t. Ceccherini 5,5: non entra in modo molto brillante. C'è da dire che entra nel momento più caldo della gara, quando la Juve ha spinto davvero tanto. Poteva però fare sicuramente qualcosa in più.)

    Faraoni 6,5: spinge molto nel primo tempo, mentre inevitabilmente nella ripresa deve prestare più attenzione alla fase difensiva. 

    Tameze 7,5: grandissima partita del centrocampista gialloblù. C'è praticamente su ogni pallone e tra le maglie juventine arriva sempre in anticipo anche sui palloni alti. Mantiene sempre la calma nei passaggi e offre un aiuto straordinario alla manovra della squadra. Vero perno del gioco.
    (dal 30' s.t. Bessa: s.v.)

    Veloso 7: orbita molto bene intorno a Tameze, cercando di spaccare in due la difesa avversaria.

    Lazovic 7,5: macina chilometri su chilometri, con inserimenti in ogni spazio lasciato dalla difesa juventina. Fa anche l'uomo assist, offrendo il passaggio perfetto per il super gol di Simeone. 
    (dal 22' s.t. Sutalo 6: impatto sulla gara non facile, dedicandosi esclusivamente alla fase difensiva. Buona attenzione, nonostante la grande pressione avversaria.)

    Barak 7: ancora una volta fa il lavoro "sporco", pulendo molti palloni e rendendoli giocabili. Si fa sentire anche in area di rigore con qualche tiro davvero insidioso.

    Caprari 8: intensità spaventosa per tutta la gara, con tantissimi chilometri fatti avanti e indietro per tutto il campo. Con la sua tecnica rompe in due la difesa di Chiellini e Bonucci.

    Simeone 8,5: ancora una partita straordinaria. Doppietta impensabile, con un secondo gol da vero campione. Oggi i riflettori sono stati tutti suoi, mettendo in ombra la Juventus.
    (dal 38' s.t. Kalinic: s.v.)

    All. Tudor 7,5: Verona che parte fortissimo, senza paura, ordinata e sicura su tutte le giocate. Nel secondo tempo la Juve si fa avanti e l'allenatore gialloblù è bravo a leggere la gara andando ai ripari con i cambi. 

    (Alessandro Righelli)


    Le pagelle della Juventus 

    Szczesny 6:
    credere che la stagione della Juve sia stata condizionata dai suoi errori, ormai sarebbe pretestuoso.

    Danilo 5,5: ammonito, è dalla sua parte che arrivano i pericoli più grandi, però ha il merito di trovare McKennie al posto giusto nel momento giusto.

    Bonucci 5,5: in debito di lucidità, ma non c'è nemmeno protezione dalla mediana. 

    Chiellini 5,5: almeno mena, nella Juve senza anima del primo tempo è già qualcosa.

    Alex Sandro 5: spiazzato dal retropassaggio sbilenco di Arthur sul primo gol, non fa male quando spinge (37' st Pellegrini sv).

    Cuadrado 5: due anni a provare da terzino, torna Allegri e riprende a fare l'ala. Paradossalmente è molto meno pericoloso (25' st Kulusevski 6: avanti a spezzoni, gicoa sempre ma mai quanto vorrebbe. Dalla destra dovrebbe esprimersi al meglio, non ci riesce). 

    Bentancur 5: a volte c'è, a volte non c'è. A Verona non c'era (13' st Locatelli 5,5: mezzo turno di riposo, ne aveva bisogno. Anche se pure la Juve ha troppo bisogno di lui. Quella palla all'89' però deve essere calciata in porta con tutta la forza che ha).

    Arthur 4,5: atteso per dare geometrie e coraggio alla manovra, comincia nel peggiore dei modi innescando il Verona per il gol del vantaggio (25' st Bernardeschi 5,5: la Juve è in fase di forcing, lui non accelera mai).

    Rabiot 4: un mistero. O forse è tutto proprio come sembra... (13' st McKennie 6,5: Allegri gli dice che deve fare gol, ha eseguito quando ormai era troppo tardi)

    Dybala 6,5: predica nel deserto, inizia a essere chiaro che da solo non ci riesca a vincere le partite. Però il problema è che è davvero troppo solo, predica nel deserto, si crea le occasioni e si ferma ancora sul legno: palo col Sassuolo, traversa e miracolo di Montipò col Verona

    Morata 5: dialoga con Dybala, qualche sponda giusta gli riesce. Però dovrebbe far gol, se non tira mai è impossibile. Riesce nell'impresa di beccarsi un giallo per proteste dopo una punizione fischiata a suo favore.

    All. Allegri 4,5: la Juve entra in campo molle, completamente fuori partita. Cambia sempre formazione, la sbaglia più spesso di quando potrebbe permettersi. Se è vero che tanti giocatori non sembrano da Juve, è altrettanto vero che il colpo di mercato di Agnelli è stato proprio lui, che appare fuori fase proprio come fuori fase è tutta la squadra.

    (Nicola Balice)

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