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Verona, Juric: 'Prima eravamo brutti e vincenti, ora siamo una squadra perdente. Zaccagni e il mio futuro...'
Cosa ha condizionato i giocatori?
“Quando raggiungi la salvezza e vedi che non c’è altro non è mai facile. I giocatori però sono andati oltre, abbiamo fatto un campionato straordinario. Contro l’Inter abbiamo fatto una buona partita, ma ora siamo perdenti. Non abbiamo più quelle cose che ci contraddistinguono. Oggi abbiamo creato, loro si sono difesi bene. Ma quando abbassi la concentrazione succede questo, è chiaro che si è spenta la luce dopo Cagliari, a dieci giornate dalla fine abbiamo raggiunto la salvezza”.
Negli ultimi due mesi uomini come Zaccagni non hanno inciso.
“Abbiamo fatto un grande lavoro. Non parlo di Torino, dove abbiamo dominato. Zaccagni ha fatto un girone d’andata strepitoso, poi non ha fatto più niente. Ounas e Messias sono giocatori di grande qualità, questo ci è mancato. Quando domini così poi devi fare di più, in questo momento siamo una squadra perdente. Prima eravamo brutti, ma vincenti. Così non vai da nessuna parte. Sarà una lezione per il futuro, così quando abbassi del 5% i risultati si vedono”.
Sogna un futuro a Verona? “Al di là dei disastri siamo nella parte sinistra, siamo una società molto umile. Sogni qualcosa in più, ma ti scontri con la realtà. Adesso dobbiamo sederci e vedere le cose per bene per capire cosa fare”.
Serve una punta che possa dare maggiori garanzie?
“Zaccagni ha fatto bene all’andata, ci sono mancati gli attaccanti. Ce la siamo cavata, ma il Crotone ha qualità in avanti, quella qualità che a noi è mancata. Abbiamo battuto 60 angoli nelle ultime 5 gare, non abbiamo mai segnato. Gli attaccanti sono mancati, non hanno dato un gran contribuito”.
Chi vede fuori dalla Champions?
“Io penso a noi, prima al Bologna e poi al Napoli. Altro non mi interessa”.