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Verona-Inter, l'analisi tattica: Spalletti centra la vittoria col minimo sindacale
Il Verona va in campo con un 4-4-2 in cui la linea difensiva la compongono Romulo, Heurtaux, Caracciolo e Souprayen. Quella di centrocampo vede Verde, Bessa, Fossati e Fares. La coppia d'attacco è Cerci-Kean.
In fase offensiva Verde spesso è in linea con gli attaccanti, mentre Fares, nonostante sia attivo ed intraprendente, spinge un po' meno. Lo stesso vale per i laterali bassi, Romulo è più alto in fase offensiva, mentre Souprayen tiene più la posizione. Comunque il limite tattico del Verona in fase offensiva è un 2-4-4, che in alcune situazioni è chiaramente visibile, anche se spesso vediamo in atto un vediamo un 3-4-3.
L'Inter si schiera con il classico 4-2-3-1 di Spalletti: in difesa giocano D'Ambrosio, Skriniar, Miranda e Nagatomo. I centrocampisti sono Vecino e Gagliardini. Candreva, B.Valero e Perisic si muovono alle spalle del capitano, Mauro Icardi.
In fase difensiva Perisic e Candreva si allineano ad i centrocampisti e lo schema diviene così un 4-4-1-1. In fase offensiva Nagatomo e D'Ambrosio si propongono regolarmente e si alzano in linea con i centrocampisti, perciò possiamo dire che il limite offensivo di Spalletti è un 2-4-3-1.
IL PRIMO TEMPO
Buono l'approccio del Verona di Pecchia, che in fase difensiva è ben concentrato ed equilibrato. Buono anche il controllo degli spazi e buona la fase di interdizione, con Fossati, Bessa e Cerci che riescono ad attuare numerose transizioni positive, ed a far quindi ripartire la propria squadra. Da questo buon approccio scaturiscono due situazioni pericolose, una all'8' ed una al 14', entrambe tra i piedi di Cerci, la prima volta servito da Romulo, la seconda da Verde. In entrambe le circostanze l'attaccante ex Atletico Madrid non riesce a concretizzare.
Per vedere il primo tiro in porta dell'Inter bisogna aspettare il 21', ed il tiro sporco di Vecino non è certo da ricordare.
La partita si tiene in equilibrio fino al 34', quando un Borja Valero, dinamico e pimpante, realizza un gol facile facile, dopo esser stato veramente bravo nel gesto tattico individuale dello smarcamento. Altrettanto bravo Candreva a trovarlo in area, con un cross al bacio. Colpevoli nella circostanza i centrali di Pecchia, entrambi superati dalla traiettoria della palla.
Il primo tempo non registra altre azioni pericolose, con i ragazzi di Spalletti che, un po' al minimo sindacale, controllano la gara senza preoccupazioni, ma senza intraprendenza.
IL SECONDO TEMPO
La seconda parte di gara vede una buona partenza dell'Inter, ma al 55' ecco l'errore difensivo di D'Ambrosio, che rinvia addosso ad un abile Kean, in azione di pressing. La palla carambola tra i piedi di Cerci, che viene travolto da Handanovic in uscita. L'arbitro non fischia immediatamente, ma il Var dà il rigore. Pazzini, appena entrato in campo al posto proprio di Kean, tocca il suo primo pallone della gara, e lo spinge in rete, spiazzando Handanovic. L'Inter però ci mette poco a riportare la gara dalla sua, ed infatti al 65', un ottimo Candreva, calcia bene sul secondo palo, una palla che Nicolas devia in angolo. Sulla seconda palla è abilissimo Perisic a calciare di prima intenzione dal limite dell'area, una bordata che trafigge l'incolpevole Nicolas.
Dopo il goal del due a uno, Spalletti inizia i suoi cambi, ed inserisce Brozovic per Candreva al 72', Cancelo per B.Valero al 77' ed Eder per Icardi al 85'. Quindi nel finale di gara vediamo un attacco con Perisic a sinistra, Brozovic rifinitore, Cancelo a destra ed Eder centravanti. Da segnalare anche il cambio di Pecchia, che sostituisce Cerci con Lee al 78', ed il nuovo entrato si fa notare per intraprendenza e dinamicità.
Comunque l'unico sussulto che abbiamo dopo il goal del due ad uno ,è un cross di Fares sul quale Pazzini è in ritardo di un attimo. Per il resto la gara scorre con un certo equilibrio, con l'Inter che si accontenta del vantaggio di una rete, e che, con una certa solidità ed un carattere da grande squadra, porta a casa i tre punti.
I SINGOLI
Per i padroni di casa, molto buona la prova di Romulo, sempre il migliore dei suoi. In miglioramento Cerci, che a sprazzi illumina il gioco. Non male Kean e Fossati. Incerto Souprayen.
Per l'Inter molto positiva la prova di Candreva, che entra in entrambe le azioni da goal. Molto bene Skriniar, sopratutto nel gioco aereo. Importante Borja Valero, per il goal e per la personalità, anche se da lui ci si aspetta qualche giocata in più. Solido Vecino. Ingenuo d'Ambrosio. Depotenziato Icardi.