Un tempo nel calcio italiano dal Brasile arrivavano bomber e fantasista. Oggi il cambiamento dei tempi è segnato da Verona e Fiorentina che hanno deciso di affidarsi a due portieri carioca, rispettivamente Rafael de Andrade Bittencourt e Norberto Murara Neto. Il primo è nella città scaligera da sette anni anche se ha esordito in serie A soltanto ad agosto 2013 proprio in maglia gialloblù, il secondo è a Firenze da quasi cinque anni, ma è titolare da solo 15 dopo aver fatto da vice e vice del vice prima a Frey poi a Boruc, senza dimenticare Viviano. Rafael come dodicesimo ha un ex prodotto del settore giovanile viola passato dal Manchester United, Pierluigi Gollini, mentre Neto ha il rampante Tatarusanu con il rumeno che, in caso di mancato di rinnovo del brasiliano che ha il proprio contratto con la Fiorentina in scadenza a giugno 2015, potrebbe essere anche essere presto promosso a numero 1, per mettere pressione al classe ’89 di Araxa proprio per fargli estendere il suo legame con la società guidata dalla famiglia Della Valle. Domenica prossima però una cosa è certa: il lavoro per Rafael e Neto non mancherà visto il parco attaccanti voglioso di mettersi in mostra nelle squadre guidate da Mandorlini e Montella con Toni-Nico Lopez da una parte, senza dimenticare Juanito e Babacar-Mario Gomez dall’altra. L’anno scorso nelle due sfide di campionato fra Fiorentina e Verona vennero segnati 15 gol.