Verona, esordio per Danzi: il nuovo Jorginho che piace a Inter e Juventus
ESORDIO CON PERSONALITA' - Classe 1999, Danzi nasce e cresce a San Martino Buon Albergo una cittadina a 10 km di distanza dal Bentegodi, ma fin dai tempi dei Pulcini viene prelevato dal Verona con cui completa tutto il percorso delle giovanili. Quello contro il Sassuolo è un autentico coronamento di un sogno per il centrocampista, veronese e tifoso del Verona, che da tutto l'anno fa la spola fra la Primavera di Antonio Porta (di cui è anche capitano) e la prima squadra con cui si allena fin dal ritiro estivo. Una prima assoluta di grande qualità, con voti positivi in tutte le pagelle per la personalità e qualità con cui ha provato a prendere per mano il centrocampo gialloblù.
NUOVO JORGINHO - Gioca da sempre come centrocampista centrale anche se può adattarsi tranquillamente nel ruolo di mezzala. I suoi allenatori si sono sempre meravigliati di come sa trattare la palla tanto che fin da piccolo, negli esercizi di controllo puro anche con attrezzi che "simulano" imprevisti è sempre risultato il migliore con entrambi i piedi. Superando di poco il metro e 80 di altezza, negli ultimi anni ha irrobustito il proprio fisico per reggere al meglio nei contrasti in mezzo al campo, ma la qualità che lo contraddistingue, e che lo avvicina molto al Jorginho ammirato proprio con la maglia del Verona prima di trasferirsi al Napoli è la semplicità nelle giocate abbinata alla capacità di mettersi sempre in luce per fornire una giocata semplice ai compagni.
CONTRATTO E MERCATO - In pochi fra gli addetti ai lavori si sono stupiti dell'esordio in prima squadra. Danzi è da tempo uno dei prospetti più interessanti del settore giovanile veronese. Non è un caso che sia stato uno dei primi fra i '99, lo scorso anno, a firmare il primo contratto da professionista in scadenza il 30 giugno 2020. Su di lui ci sono già gli occhi di mezza Serie A, con Lazio, Juventus e Inter in primissima fila per metterlo sotto contratto, ma lasciandolo crescere a Verona o in un'altra realtà. Per il ragazzo però non c'è fretta, si gode l'emozione dell'esordio in Serie A con la maglia che ama e penserà al suo futuro solo dopo il finale di questa stagione. Cercando di aiutare il Verona nell'impresa di evitare la retrocessione.