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Verona contro Setti: 'Vendi tutto e continua a sistemare i tuoi conti'. Il motivo delle cessioni
IL MOTIVO DELLA CONTESTAZIONE - L’Hellas Verona ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2023 con un rosso pari a 11,7 milioni di euro, un risultato in peggioramento di circa 6,6 milioni di euro rispetto all’esercizio 2021/22, che si era chiuso in perdita per 5,1 milioni di euro. I costi sono saliti, dagli 88,6 dell'esercizio precedente, fino a 106,9 milioni. A peggiorare ulteriormente il quadro è la situazione debitoria, salita a 148,1 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a -65,5 milioni, dato molto superiore ai -31,4 del giugno 2022. Numeri allarmanti, che hanno costretto la società a correre ai ripari in vista del 30 giugno 2024, adottando questa strategia di cessioni che ha portato, lontano da Verona, Hien (d, Atalanta), Terracciano (d, Milan), Kallon (a, Bari), Faraoni (d, Fiorentina), Hongla (c, Granada), Doig (d, Sassuolo), Braaf (a, Fortuna Sittard), Ngonge (a, Napoli), Djuric (a, Monza), Gunter (d, Karagumruk) più anche il giovane 2005 Siren Diao, che ha seguito Hien all'Atalanta.