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Verona, Cioffi: 'Estate non preventivata, ho preso atto ma ora sono contento. Verdi è indietro'
"Si vuole vincere, non si deve: dovere mette pressione negativa. La volontà è grande: affrontiamo una squadra molto simile a noi per il periodo che sta vivendo, ma che ha qualità. È un avversario ostico".
QUALITA' - "Meglio tardi che mai. Sono molto contento: Hrustic è leggermente indietro, Verdi è invece molto indietro. Starà a noi portarli in condizione. Verdi? Dipende da lui, da quanta voglia ha di tornare protagonista. Insieme a Hrustic e Cortinovis porta l'ultimo passaggio che agli occhi di tutti è mancato, per una pura questione di caratteristiche".
MERCATO - "È stata un'estate non preventivata. Non mi sono mai sentito un elemento giudicante: io esprimo, e mi viene replicato, com'è giusto che sia. Questa squadra ha chiuso un ciclo, e per aprirne un altro ha bisogno di competizione: è arrivata dietro, e anche in mezzo. Adesso vedo una logica che è stata ritrovata. Ora posso allenare".
SAMP - "Ha messo in difficoltà Juventus, Lazio e Atalanta. È una squadra viva, allenata da un tecnico che stimo molto, e che è amato dalla piazza. Ci aspettiamo una gara difficile".
KALLON - "Gli va dato modo di esprimersi. La freschezza che hanno portato i nuovi acquisti ha alzato la competizione".
LAZOVIC E DOIG - "Deve esserci più alternanza. Darko è un giocatore per me importantissimo, lo vorrei sempre in campo, se i rendimenti sono di livello. Ma dovessero calare, c'è Doig pronto. Ma questo discorso vale per tutti. Nel background di Lazovic c'è anche la posizione di trequartista, il fatto che non la faccia da molto non è un elemento di disturbo. Per il futuro vediamo, ma avendo gente come Hrustic e Verdi sarebbe una forzatura".
GUNTER E FARAONI - "Koray sta meglio, Davide l'ho forzato, perché in quel momento c'era bisogno della sua presenza. Lui l'ha accettato e ha dato quello che poteva dare. Non è stato un esperimento uscito bene, ma Davide ha la mia stima. Se sta meglio? Nì. A voce sta bene, ma la parte medica mi dice che non sta benissimo. Anche ieri si è allenato con un piede viola: è uno stoico, ma...".
HIEN - "Le gerarchie son fatte per essere rotte. Vediamo. Mi piace essere sorpreso, e le gerarchie le rompi se vieni chiamato in causa e timbri".