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Vermaelen, sei mesi di nulla. E la Roma pensa di rimandarlo subito al Barça
SOLUZIONE ESTREMA - L'ipotesi del ritorno di Vermaelen alla corte di Luis Enrique potrebbe essere vagliata solamente in caso di impellente necessità economica: se la Roma, risparmiando i sei mesi di ingaggio del belga, potesse arrivare a un giocatore più funzionale alla causa, potrebbe sedersi al tavolo con il club blaugrana e valutare la situazione. Ma l'infortunio non preoccupa - l'ex Arsenal dovrebbe saltare solamente la sfida contro il Genoa, per poi tornare in gruppo in vista della prima giornata di ritorno - e Luciano Spalletti apprezza tantissimo il ragazzo, che gli garantisce la possibilità di avere un centrale mancino di qualità in un pacchetto arretrato che non ha altri potenziali titolari mancini, tra Rudiger, Fazio e Manolas. Ci sarebbe Juan Jesus, ma il brasiliano sembra sempre più lontano dai progetti del tecnico di Certaldo.
LA SVOLTA DI GIUGNO - Ben diverso il discorso che la Roma dovrà fare a giugno. Al momento, il riscatto del cartellino del belga sembra davvero lontano. L'età - è un classe 1985 - e la tendenza agli infortuni di Vermaelen non giocano certamente a suo favore e la Roma difficilmente formulerà un'offerta di acquisto a titolo definitivo. Non a caso, la società giallorossa aveva spuntato un prestito gratuito con diritto di riscatto, riuscendo ad evitare sia il vincolo dell'obbligo di riscatto, sia la formula del prestito oneroso. Rimane però aperta la possibilità di una nuova richiesta di prestito: altri dodici mesi a Roma, per convincere tutti fino in fondo, liberando il Barcellona di un ingaggio comunque sgradito.