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    Barcellona: Vermaelen colpito dalla maledizione Chygrynskiy

    Barcellona: Vermaelen colpito dalla maledizione Chygrynskiy

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    La notizia della sempre più probabile operazione alla quale dovrà sottoporsi il difensore del Barcellona Thomas Vermaelen per risolvere definitivamente i guai muscolari che gli hanno impedito di giocare un solo minuto con la maglia dei blaugrana dal giorno del suo arrivo dall'Arsenal hanno riaperto un dibattito sempre attuale. Esiste nel club catalano una sorta di maledizione che colpisce tutti gli acquisti recenti fatti nel reparto dei difensori centrali o siamo di fronte ad una sequenza di errate valutazioni, con giocatori sopravvalutati e strapagati rispetto al loro reale valore.

    DELUSIONI SUDAMERICANE - Si comincia nell'estate 2007 con Gabi Milito, reduce da una stagione super con la maglia del Saragozza ma in Catalunya non vedranno mai la versione migliore del "Maresciallo"; dopo una prima annata in cui colleziona 42 presenze, si procura un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio che praticamente fa terminare anzitempo la sua carriera ad alto livello prima di tornare in patria con la maglia dell'Independiente. Costo dell'operazione? 20 milioni di euro. La stagione successiva è la volta di Martin Caceres, pagato 16,5 milioni di euro al Villarreal, ma le apparizioni nella squadra che con Guardiola vincerà tutto sono rarissime e inizia per lui una serie di prestiti (Juve e Siviglia) prima della cessione per soli 3 milioni.

    IL CENTAURO UCRAINO - Ma l'autentico "capolavoro" si verifica nella stagione 2009/2010, quando Pep decide di regalarsi il possente centrale ucraino dello Shakhtar Donestsk Dmytro Chygrynskiy per 25 milioni di euro. Acquistato nelle intenzioni per alternarsi a Puyol e Piquè in una retroguardia da sogno, colleziona solo 12 gettoni in Liga e non scende mai in campo in Champions League. A Barcellona lo ricorderanno solo per la sua passione per le moto e per quella sua strana richiesta a Guardiola di poter viaggiare indisturbato sulle autopistas spagnole per consolarsi dalle continue esclusioni. L'estate dopo viene impacchettato e riconsegnato allo Shakhtar per 15 milioni e di lui si perderanno presto le tracce nel calcio che conta. Merita uno menzione anche Henrique, oggi al Napoli ma nel 2008 considerato l'astro nascente del futbol brasileiro; la dirigenza catalana investì qualcosa come 8 milioni di euro ma di lui restano solamente 22 gettoni in mezzo a due prestiti al Bayer Leverkusen e al Palmeiras prima del definitivo addio. Vermaelen può iniziare a fare gli scongiuri ma, in attesa di vederlo in campo, i 10 milioni pagati ad agosto per un calciatore che sarebbe andato in scadenza di contratto a giugno 2015 con l'Arsenal somigliano già all'ennesimo azzardo andato male.

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