24 gennaio 1976. A scrutare la sua carta d’identità sembra che stiamo parlando di un calciatore prossimo al pensionamento. Ma occhio a dirlo al diretto interessato. Se Simone Vergassola vi sentisse verreste subito ribattuti, come ci lascia intendere con fare scherzoso: “Dammi pure del tu, altrimenti mi sento ancora più vecchio”. Inizia così la sua intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Calciomercato.com.

Il tabù trasferta non potevate sfatarlo meglio che con il successo per 2-0 sul Cesena…

“Sì, è vero. Abbiamo fatto la gara che dovevamo, rischiando poco e ripartendo bene. Siamo stati bravi a segnare l’1-0 nel momento di maggiore spinta degli avversari, in grado di cambiare la partita, complice l’espulsione di Ceccarelli”.

E la classifica sembra più tranquilla …

“E’ migliorata, ma mancano tanti incontri importanti, partendo dal Novara, nostra diretta concorrente. Il peccato più grande che potremmo commettere ora sarebbe quello di adagiarci sui recenti risultati positivi”.

Con quali squadre pensi dovrete duellare per la salvezza?

“Alle ultime tre della graduatoria aggiungo Cagliari, Parma e Fiorentina, alla quale, pur essendo superiore sulla carta, occorrerà fare attenzione”.

Dalla trasferta romagnola ne siete usciti però anche con il pesante infortunio di Calaiò …

“Dispiace, trattandosi di un valido giocatore, capace di segnare parecchi goal, e uomo spogliatoio, nonché mio amico. Sono però sicuro che il suo sostituto cercherà di non farlo rimpiangere”.

A sostenere l’attacco ci penserà anche Destro, corteggiato dalle big. E’ pronto al grande salto?

“E’ un buonissimo talento, che può ambire. Per raggiunge tali palcoscenici trovo debba imparare a dosare il suo gioco e condurre una vita corretta fuori e dentro il campo, aspetti di cui mi sembra stia tenendo conto”.

E su mister Sannino cosa ci racconti? E’ la vostra arma in più?

“E’ un tecnico preparatissimo, che ho conosciuto l’anno scorso quando guidava il Varese. Si tratta di una scoperta positiva perché sa caricarci molto. Come persona gli piace ridere e scherzare, sdrammatizzare alcune situazioni, ma in altre si fa ascoltare e rispettare”.

Le recenti dichiarazioni di Mezzaroma hanno fatto capire le intenzioni della dirigenza di trattenerlo un altro anno…

“Sarei contento se restasse, mantenendo così la stessa identità di squadra”.

Chi sembra attraversare un periodo di appannamento è invece il suo predecessore Conte …

“A lui va fatto un plauso per aver trasmesso la sua idea di gioco alla Juve, che sta facendo ottime cose, pur detenendo minore qualità rispetto al Milan. A mio giudizio era impossibile conservare il ritmo iniziale”.

Secondo loro però ciò dipende pure dai torti arbitrali…

“Forse ne hanno avuto qualcuno di troppo, ma alla lunga penso che si pareggino. Gli arbitri alla fine cercano di fare del loro meglio e, come a tutti, capita anche a loro di sbagliare”.

Raccontaci di te adesso. Pensi di restare al Siena pure la prossima stagione?

“Qui sono contento e sarei pronto a rimanere. Spero di raggiungere insieme ai compagni la salvezza e di disputare un’altra annata in Serie A”.

Il tuo contratto con il club scade nel 2013. Avete già discusso del rinnovo?

“Non ancora. Se il fisico regge, onde evitare cattive figure, mi farebbe piacere continuare per un altro anno e, in tal caso, penso che non avrei problemi a discuterne con la società”.