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    Veretout, altro che Vecino! Scommessa vinta, il francese adesso è una potenza

    Veretout, altro che Vecino! Scommessa vinta, il francese adesso è una potenza

    • Giacomo Brunetti
    Possiamo dire con esattezza che Jordan Veretout è la rivelazione stagionale della Fiorentina. Arrivato in punta di piedi, tramite un esborso non esile – sette milioni di euro versati nelle casse del Saint-Etienne, battendo la concorrenza del Marsiglia – e senza troppe aspettative, con il compito di prendere il posto di Matias Vecino, passato all’Inter, si è dimostrato un investimento azzeccato. Un duello a distanza vinto, viste le innumerevoli panchine dell’uruguaiano sui Navigli e l’annata che il francese sta disputando sulle sponde dell’Arno.

    QUELLO CHE MANCAVA – Esatto. Quello che mancava ed era mancato alla Fiorentina per il vero salto di qualità. Un centrocampista che segnasse tanto. Sono sette i centri di Veretout in stagione: cinque in campionato e due in Tim Cup, un ruolino di marcia che ha portato i viola a vincere quattro volte in occasione delle sue reti in Serie A. Tranne nella partita contro la Roma, il prossimo impegno dei gigliati: sono avvertiti.
     
    ZERO RIMPIANTI – Alla distanza possiamo affermare che la scommessa sia stata vinta. Dopo un inizio esaltante, tra dicembre e gennaio si era un po’ affievolito nelle prestazioni, salvo rinascere negli ultimi due mesi. Difficilmente, in tempi recenti, si trova tra le rose dei toscani un centrocampista così prolifico: Vecino, lo scorso anno, aveva segnato una doppietta dopo trentanove conclusioni tentate, entrando nel tabellino dei marcatori in Serie A, evento che gli mancava dall’ultima giornata della stagione precedente.
     
    LEADER CON RIGORE – Vista anche l’assenza di Badelj, sta prendendo in mano il centrocampo. Nella ripresa della Fiorentina in mezzo alla tragedia, è stato uno dei migliori. Come quando, a Torino, dopo aver sbagliato un calcio di rigore, sradicò il pallone dai piedi di Acquah per involarsi verso la porta e segnare. Personalità e forza, corre tantissimo – secondo della ‘Viola’ dietro a Badelj, in tal senso – e fa la differenza, con tanto lavoro oscuro, come contro il Crotone. Lui e Thereau sono i rigoristi: piedi freddi dal dischetto.
     
    DA BLINDARE – La Fiorentina ci sta già pensando. Soprattutto dalla Ligue 1 si sprecano gli interessamenti. Intanto se lo gode. Lui è concentrato sul finale di stagione: il suo contributo, per continuare a lottare nella corsa all’Europa League. A Firenze hanno scoperto un centrocampista eclettico, dal fisico non troppo imponente in statura ma piazzato in potenza, che si muove come un motorino e con il vizio di esultare. Jordan Veretout è dinamicità.

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