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Verdi, rimpianto Torino: bocciato da Ventura, ora col Napoli fa paura
AL TORO POCHE PRESENZE - Ora, però, Verdi è uno dei più grandi rimpianti del Torino degli ultimi anni: prima nell'Empoli di Maurizio Sarri, poi nel Bologna di Roberto Donadoni, l'esterno d'attacco si è affermato grazie alle sue qualità tecniche e la sua abilità nel calciare il pallone sia con il destro che con il sinistro. Anche Ventura, nella sua parentesi da ct della Nazionale, si è dovuto ricredere su quel Verdi che in granata aveva fatto giocare solamente in quattro spezzoni di partita in serie A (gli aveva invece concesso più spazio in B), tanto da farlo esordire con la maglia Azzurra.
PROSSIMO AVVERSARIO - Della sfortunata esperienza al Torino di Verdi ne ha parlato di recente anche il suo ex compagno di squadra Salvatore Masiello. “Verdi è un grande talento che a Torino, con Ventura, faceva panchina. Gli consigliai io di andar via perché il suo talento meritava spazio” ha raccontato l'ex terzino ai microfoni Radio Kiss Kiss. “Ha bisogno di giocare, non dico sempre ma spesso – ha continuato l'ex difensore del Torino - perché un giovane come lui, se resta a lungo in panchina, può perdere autostima”. E chissà, a proposito del giocare, se Carlo Ancelotti deciderà di impiegarlo domenica, proprio quando il calendario metterà di fronte il passato e il presente di Verdi: Torino e Napoli.