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    Ventura: 'Pellè deve riflettere, ma può tornare. Donnarumma nuovo Buffon'

    Ventura: 'Pellè deve riflettere, ma può tornare. Donnarumma nuovo Buffon'

    Le porte della Nazionale sono aperte per tutti. Il commissario tecnico dell'Italia, Giampiero Ventura, è intervenuto questa mattina al programma di Radio 1 Radio Anch'Io - Sport, tornando sull'esclusione di Pellè dal ritiro azzurro dopo la mancata stretta di mano contro la Spagna: "Pellè un minimo di riflessione la deve fare, è un buon giocatore e un ragazzo per bene. Poi niente è precluso a nessuno, neanche a Pellè. Spero che non sia stato frainteso il discorso e il gesto di Pellè, se ne è visti di peggio nel calcio. In Nazionale però è diverso. L'Europeo ha esportato l'immagine di un gruppo corretto e positivo, quel gesto ha intaccato quello che la Nazionale rappresenta. Altrimenti chiunque si sentirebbe autorizzato a fare lo stesso".

    'BALOTELLI? CONTA LA SQUADRA' - Un pensiero anche per Mario Balotelli, protagonista del super avvio di stagione del Nizza in Ligue 1: "È un giocatore dalle grandissime potenzialità e qualità che è frenato da un modo di essere che non lo mette in condizione di esprimersi al meglio. Niente è precluso per nessuno, le porte sono aperte per tutti, ma in questi anni c'è stato un abbassamento del livello e il gap lo vai a colmare con un comportamento e un atteggiamento tattico da squadra, la squadra ha la priorità sul singolo. Deve mettere le sue qualità a disposizione della squadra e non la squadra che si mette a disposizione di Balotelli, è questo il grande passo che deve fare", aggiunge.

    'DONNARUMMA NUOVO BUFFON' - Su Donnarumma e Buffon: "Donnarumma è giocatore con un futuro straordinario davanti a sé. Buffon ha fatto la storia della Juve e della Nazionale, con il ruolo da uomo che riveste anche nel gruppo. Forse però sta nascendo un altro Buffon".

    CASO ICARDI - 
    "E' un momento difficile per tutti. Icardi ci ha messo del suo in quel che sta succedendo. De Boer è quello meno colpevole, è stato chiamato in corsa e non è facile per un allenatore straniero. Non parla italiano, non conosce benissimo la Serie A, gli serve tempo per capire almeno dov'è capitato e cosa fare in Italia. E' un momento difficile per l'Inter, per Icardi e per de Boer. La storia dell'Inter merita qualcosa di meglio in questo momento. E' la società che determina, non possono essere i tifosi. I tifosi possono, anche in modo non corretto a volte, condizionare, ma non determinare".

     

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