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    Ventura e la dirigenza del Torino si dividono su Kurtic

    Ventura e la dirigenza del Torino si dividono su Kurtic

    • Alessandro Salvatico
    Dal primo istante Giampiero Ventura ha dato piena fiducia a Jasmin Kurtic, a differenza che a tutti gli altri neoacquisti, i quali necessitano sempre di tempo per acquisire quelle che lui chiama "le conoscenze" (vedasi per ultimo il nazionale montenegrino Vesovic, tanto emarginato da non giocare nemmeno nelle attuali situazioni di emergenza). Eppure, più passano le settimane, più prove d'appello vengono concesse allo sloveno, e meno osservatori capiscono le ragioni che spingono il tecnico a questa scelta.

    Già: Kurtic è stato bocciato dalla critica. su 9 presenze già accumulate a stento ha raggiunto una sufficienza, e soprattuto rimane per molti un oggetto misterioso: qual è la sua caratteristica peculiare? In cosa eccelle, o dovrebbe eccellere? Cosa aspettarsi da lui? E' questa sensazione "nè carne nè pesce" che circonda l'ex Sassuolo e rende nebuloso il suo futuro. La società ha avallato lo scambio con Brighi, salvo pentirsene, su indicazione dello stesso Ventura. Ed è vero che proprio la volontà del tecnico continuerà a fare fede, ma le perplessità della dirigenza non possono passare tutte in secondo piano. E così a oggi, a dispetto della ferma convinzione di Mister Libidine, in via Arcivescovado c'è chi non è così convinto di un riscatto che veniva considerato automatico. Si vedrà nelle prossime settimane.

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