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    Ventura: 'Allenare la Nazionale un errore madornale'

    Ventura: 'Allenare la Nazionale un errore madornale'

    Allenare la Nazionale? "Un errore madornale". Parola di Gian Piero Ventura, l'ex ct dell'Italia ha parlato al podcast 'One More Time' ed è tornato sulla sua esperienza in Azzurro: "Il primo grande errore è stato quello di aver accettato l’incarico e il secondo è quello di non essermi fermato (dopo la sconfitta con la Spagna e prima dello spareggio con la Svezia, ndr). C’era un clima ostile. I presupposti per perdere c’erano tutti. Per il bene dell’Italia avrei dovuto fermarmi prima", riporta Calcioefinanza.it.

    Ventura prosegue: "Mentre andavo a firmare il contratto da Ct della Nazionale, mi chiamarono per fermarmi. Mi dissero: ‘Bloccati perché c’è stato un intervento della politica’, che pretendeva un altro allenatore".

    E ancora: "Allora ero al Torino, avevo ancora due anni di contratto, ma arrivò l’offerta della Nazionale con la chiamata di Marcello Lippi, il quale mi disse: ‘ho parlato adesso col presidente, sei il nuovo allenatore della Nazionale’. Ci pensai molto. Tutti mi consigliarono di accettare, sarebbe stata la ciliegina sulla torta per concludere la mia carriera. Tranne i miei collaboratori, che dicevano di pensarci bene. Ho accettato e sono salito sul ponte principale della nave: un errore madornale. Quando il responsabile della politica italiana (all'epoca Renzi, ndr) pretende un altro allenatore non si parte col piede giusto. Lì avrei già dovuto capire che non si andava in una comunione di idee".

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