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    Veneziamania: sarà un Venezia multiculturale

    Veneziamania: sarà un Venezia multiculturale

    • Alessio D’Aco
    Jacobo Franz Palsson, David Schnegg, Daan Heymans, Dor Peretz, Damiano Pecile, Tyronne Ebuehi, Gabriel Sandberg sono questi i primi acquisti del nuovo Venezia. Beh la prima domanda che ci poniamo tutti è: ma chi sono? Un islandese, un austriaco, un belga, un israeliano, un canadese, un nigeriano e uno svedese dovranno dimostrare di valere la massima serie italiana e cercare di salvare una squadra che mancava dalla Serie A da 21 anni. 

    Una scelta coraggiosa e azzardata quella di Collauto che sta costruendo una squadra multietnica e sarà compito di Mister Zanetti valorizzarli e cercare di creare alchimia e gruppo nel minor tempo possibile. L’acquisto di determinati giocatori è un rischio ma anche una sfida per una squadra che può giocare senza veri e propri obiettivi ma con la sola idea di sorprendere. Il modello Udinese insegna che un ottimo scouting che fa scelte mirate e giuste a luglio può raggiungere grandi risultati e togliersi grandi soddisfazioni. Una piazza come la nostra che non dà grandi pressioni può essere solo d’aiuto per calciatori giovani. 

    A mio parere però, a queste figure straniere e giovani, vanno affiancati anche calciatori che conoscono il campionato e di maggiore esperienza. Modolo, Molinaro, Bjakarson e Aramu possono in questo senso risultare fondamentali per l’integrazione di tali calciatori. Con l’esperienza degli “anziani” e la freschezza e voglia di emergere di giovani promettenti, Venezia può essere la sorpresa del campionato? Ce lo auguriamo tutti, e francamente dopo ventuno anni tra Serie B e C, non abbiamo decisamente voglia di vivere una stagione in anonimato.

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