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    Veneziamania: prolungata agonia ma almeno si é visto carattere...e qualità

    Veneziamania: prolungata agonia ma almeno si é visto carattere...e qualità

    • Alessio D'Aco
    Al minuto 98 di Salernitana-Cagliari il Venezia si trovava in Serie B. La vittoria dei campani avrebbe portato la squadra di Soncin matematicamente in serie cadetta. Ci ha pensato Altare al minuto 99 di una pazza sfida salvezza a rimetterci in corsa.
    Riavvolgiamo il nastro di quattro ore e torniamo alla sfida col Bologna. Stadio Penzo carico che vuole la vittoria dopo sei mesi di astinenza (l'ultima con la Roma a novembre).

    Il Venezia inizia forte e Henry porta in vantaggio i padroni di casa subito su assist del portiere Maenpaa. Rigore per noi al ventesimo che Kiyine si fa parare ma sulla ribattuta é bravo il centrocampista veneziano che porta il punteggio sul 2-0. A fine primo tempo é Orsolini che rialza la squadra di Sinisa. La rete di Orsolini é sembrata molto simile all'autorete di Henry del 3-1 in Venezia-Verona. Infatti la rimonta felsinea é compiuta. Arnautovic prima e Schouten poi portano il risultato sul 2-3. Ennesima cocente beffa per i tifosi. Stagione incredibile e Serie B ad un passo. Un rigore inventato per fallo di Medel su Aramu ci riporta in partita. 3-3 e Venezia che con la forze della disperazione trova il 4-3 con Johnsen con "o' tir' a ggir'" alla Insigne che regala la vittoria alla squadra di Soncin, la prima per l'allenatore subentrato a Zanetti.

    Si é visto finalmente il carattere ma soprattutto la qualità di alcuni giocatori che non sono riusciti ad esprimerla in questa maledetta stagione.

    Le speranze o percentuali di salvezza sono al lumicino ma almeno la città ha visto una squadra che reagisce e la matematica può attendere. La prossima sfida é quella dell'Olimpico di Roma con Mourinho che evoca bei ricordi per i veneziani. Sembrava che da quella sfida vinta 3-2 contro il portoghese potesse iniziare un cammino eccellente condito da una salvezza tranquilla. Così non é stato, anzi da lì é iniziata l'incredibile discesa agli inferi della squadra di Zanetti prima e Soncin adesso. Fa male sapere che il destino é praticamente segnato ma nel calcio così come nella vita mai dire mai.

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