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Veneziamania: Penzo amore e passione. L’inesperienza rischia di fare brutti scherzi ma siamo da Serie A: parola di mister Zanetti
Venezia che inizia il match col 4-4-2 con Okereke e Johnsen davanti ed un pubblico veramente da Serie A. 4800 i paganti ma la sensazione dal campo é quella di un tutt’uno tra squadra, mister e tifosi. C’é un’aria strana che si vive a Venezia durante i match di Serie A. Ieri era il primo serale e dal vaporetto, sul canale della Giudecca, notavi queste luci che illuminavano la zona di Castello. Vedi queste persone contente di andare a seguire la propria squadra che cantano e non vedono l’ora che inizi il match. Tifosi che, al gol di Brekalo, incitano i propri beniamini a recuperare, a cercare di pareggiare e la giocata arriva sull’asse Okereke-Johnsen. Tacco del biondo attaccante veneziano per il compagno nigeriano. Rigore e rosso per Djidji. Uno a uno dell’amato Aramu ed esplode la curva. Un esplosione di gioia immensa e sull’onda di quella contentezza la squadra si riversa in attacco tanto che all’ultimo secondo Mandragora sfiora il gol beffa come una settimana fa fece Bourabia.
Il limite di questa squadra é l’ingenuità e l’inesperienza. Inesperienza che, oltre ad avere i calciatori, ha anche l’intelligente mister Zanetti che si é reso conto della frittata che si stava compiendo al Penzo. La cosa importante é che l’allenatore se ne renda conto ed infatti in conferenza ha rilasciato dichiarazioni chiare e precise: “Siamo inesperti, anche io. Ora é il momento di essere più cinici sotto porta come lo sono gli altri.” Eh si, é il momento perché la classifica inizia a preoccupare e la prossima sembra già essere uno scontro salvezza contro il Cagliari in Sardegna. L’entusiasmo c’é, il talento anche; e soprattutto c’é una tifoseria che, possiamo scommetterci, non abbandonerà questa squadra da oggi fino a giugno.