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    Veneziamania: dal paradiso all’inferno in 45 minuti

    Veneziamania: dal paradiso all’inferno in 45 minuti

    • Alessio D’Aco
    “Venezia batte Verona 3-0 e si porta a casa derby e a soli due punti dall’Hellas. Salvezza più vicina!”. Questo sarebbe stato un sogno ma in realtà era il risultato veritiero alla fine del primo tempo in quel di Sant’Elena. Si stava vivendo un sogno con una squadra spettacolare che dopo 45 minuti dominava gli scaligeri. Con quella vittoria il Venezia si sarebbe portato a 18 punti, a soli due punti dai veronesi, e a casa un bel pezzo di salvezza.

    L’incubo inizia nella ripresa esattamente al minuto sette. Sugli sviluppi di calcio d’angolo Henry mette sfortunatamente la palla nella sua porta. Nonostante ciò il Venezia sembra reggere ed invece é il minuto venti il minuto fatidico. Ceccaroni salva sulla linea con la mano una rete fatta. Rigore ed espulsione. E’ qui che si condanna il Venezia. La rete del 3-2 porta il Verona a trovare nuove energie e con l’aiuto del neo entrato Svoboda firma il 3-3 il figlio del Cholo Simeone. Baby Simeone non solo firma il 3-3 ma a 5 minuti dalla fine, con una prodezza, porta a casa il derby.

    Terza sconfitta consecutiva, dieci gol presi in tre partite e prossima sfida al Penzo con la Juventus. In soli 33 minuti si é passati dalle stelle alle stalle, dal paradiso all’inferno. 15 punti e zona salvezza che rimane a 5 punti in attesa del Cagliari. Partita letta malissima da Zanetti stavolta. Inesperienza in panchina ed inesperienza in campo hanno portato a questa debacle. Che peccato!

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