Calciomercato.com

  • Getty Images
    Venezia, Zanetti: 'Squadra rifatta da 0 in estate, perso qualcosa in carattere. La classifica e lo studio dell'inglese...'

    Venezia, Zanetti: 'Squadra rifatta da 0 in estate, perso qualcosa in carattere. La classifica e lo studio dell'inglese...'

    Intervistato da Sky Sport al termine del match vinto sul campo del Torino, il tecnico del Venezia Paolo Zanetti analizza così il match: “La verità è che come ci aspettavamo il Torino è arrivato molto aggressivo e noi non c’eravamo con le distanze, non riuscivamo a duellare con loro. Allora ci siamo messi a specchio, li abbiamo sorpresi sui duelli. Noi dovevamo assolutamente tirare fuori qualcosa in più, venivamo da un periodo in cui eravamo un po’ con l’acqua alla gola e alla fine sono arrivati questi tre punti”.

    La classifica?
    “Non l’abbiamo mai guardata, anche perché abbiamo una partita in meno. Dovevamo avere consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo affrontato quasi tutte le prime in classifica ed era prevedibile che avessimo difficoltà. Oggi è arrivata una vittoria sofferta, è un nuovo inizio ma soprattutto una risposta caratteriale da parte della squadra”.

    A cosa si devono le difficoltà?
    “Noi l’anno scorso avevamo un’anima ben precisa dopo la promozione e si è deciso di smantellarla. Ricercare un’anima non è semplice, abbiamo cambiato 20 giocatori. Il linguaggio comune è quello del campo, ho visto fare buone cose, ma dal punto di vista caratteriale ci è mancato qualcosa. Anche oggi abbiamo rischiato di rivedere i vecchi fantasmi. L’espressione mentale è quella che ancora ci manca più che quella tecnica”.

    Oggi grande prova da parte di Svodoba. 
    “Oggi abbiamo dovuto cambiare qualcosa, Svodoba è stato bravissimo, ha fatto una partita importante. Lui è un duellante assoluto e viene fuori in queste partite. Non voglio far passare il messaggio che i ragazzi nuovi non hanno un’anima, ma abbiamo fatto delle scelte per alzare il tasso tecnico perdendo forse qualcosa in termini di identità. Il nostro è un progetto a lungo termine”.

    Sta studiando l’inglese?
    “Quando sono arrivato qui il problema principale era parlare con il presidente, noi ci stiamo giocando la vita e quindi in qualche modo dovevo farmi capire".

    Altre Notizie