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L'Inter non brilla, ma passa 2-0 anche a Venezia ed è a -1 da Milan e Napoli
I nerazzurri partono forte, metto subito pressione ai padroni di casa che barcollano, ma alla fine riescono a proteggere bene l'area di rigore e quindi la porta difesa da un Romero sempre attento e preciso. Ci vuole quindi un'invenzione da fuori area a rompere l'equilibrio e a trovarla è Hakan Calhanoglu, in un autentico magic moment, che trova un missile rasoterra che si infila all'angolino alla destra di Romero.
Il gol dà fiducia ai ragazzi di Simone Inzaghi che collezionano occasioni anche nella ripresa lasciando però sempre più campo ai neroverdi di Paolo Zanetti che lentamente alza il baricentro dei suoi e mette pressione alla comunque attenta retroguardia nerazzurra. L'uscita per infortunio di Darmian è il momento di massima spinta del Venezia, ma Tessman che ha la migliore occasione per i suoi non trova lo specchio difeso da Handanovic.
L'Inter resiste fino alla fine con altre due occasioni sprecate da Dzeko e Dimarco, che sparano addosso a Romero in uscita, e allora il 2-0 si concretizza solo al 95' quando Hops in scivolata in area devia la palla di piede colpendola poi con il braccio largo e scomposto. L'arbitro con l'on field review dà il rigore che Lautaro trasforma fischiando di fatto il triplice fischio. Inzaghi non si ferma più e con questi tre punti vola a -1 dalla vetta. La lotta scudetto è sempre più accesa.
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