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Il Venezia non si arrende: clamoroso 4-3 in rimonta sul Bologna, la corsa salvezza si riapre
Batticuore Venezia. Il pirotecnico 4-3 del "Penzo" evita non solo l'undicesimo ko consecutivo in campionato e restituisce ai ragazzi di Soncin una vittoria che mancava dal lontanissimo 12 febbraio, ma consegna un'altra chance in chiave salvezza, visto anche il seguente pareggio della Salernitana con il Cagliari. La decide a tempo quasi scaduto Johnsen, dopo che i lagunari si erano trovati sotto fino a 12' dalla fine al cospetto della formazione di Sinisa Mihajlovic, che vede interrompersi la striscia di 6 risultati utili proprio col ritorno in panchina del tecnico dopo circa un mese. In un match caratterizzato dai continui ribaltamenti, è da urlo la partenza che frutta al Venezia il vantaggio firmato da Henry dopo appena 5 minuti e il raddoppio arrivato con Kiyine, che ribadisce in rete la respinta di Skorupski sul rigore guadagnato da Haps.
Mihajlovic capisce che è il momento di suonare la carica e ribalta i suoi togliendo un difensore, Theate, per inserire un attaccante come Orsolini e proprio l'esterno marchigiano trova il gol dell'1-2 su assist di Barrow allo scadere del primo tempo. I rossoblù escono dagli spogliatoi con un'altra testa e, complice il calo dei padroni di casa, completano la rimonta con Arnautovic (14° centro in stagione) e la perla di Schouten. Soncin si gioca il tutto per tutto e al 78° ottiene il 3-3 con un rigore guadagnato, tra i dubbi, di Aramu (l'arbitro Marinelli va alla on field review ma conferma la scelta nonostante Medel colpisca il pallone prima del suo avversario. Il fantasista firma dagli undici metri il settimo centro in campionato ed infonde nuovo entusiasmo ai suoi, che si spingono in avanti e al terzo minuto di recupero trovano il gol della vittoria con Johnsen.
Finisce 4-3, con la festa del Venezia, che prolunga la sua permanenza in Serie A.
:(match_center_plus)
:(standings)
Mihajlovic capisce che è il momento di suonare la carica e ribalta i suoi togliendo un difensore, Theate, per inserire un attaccante come Orsolini e proprio l'esterno marchigiano trova il gol dell'1-2 su assist di Barrow allo scadere del primo tempo. I rossoblù escono dagli spogliatoi con un'altra testa e, complice il calo dei padroni di casa, completano la rimonta con Arnautovic (14° centro in stagione) e la perla di Schouten. Soncin si gioca il tutto per tutto e al 78° ottiene il 3-3 con un rigore guadagnato, tra i dubbi, di Aramu (l'arbitro Marinelli va alla on field review ma conferma la scelta nonostante Medel colpisca il pallone prima del suo avversario. Il fantasista firma dagli undici metri il settimo centro in campionato ed infonde nuovo entusiasmo ai suoi, che si spingono in avanti e al terzo minuto di recupero trovano il gol della vittoria con Johnsen.
Finisce 4-3, con la festa del Venezia, che prolunga la sua permanenza in Serie A.
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