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Velazquez-De Paul: come corre questa Udinese che parla spagnolo
Quattro gol finora, quattro gol sui cinque segnati dall’Udinese da questo inizio di campionato: quello (su rigore) che ha dato il la alla rimonta a Parma alla 1ª giornata, ha segnato il gol vittoria contro la Sampdoria (2ª giornata) e aveva sbloccato anche la sfida col Torino (4ª giornata). E oggi si è ripetuto, inventando letteralmente il gol che ha consegnato la vittoria all’Udinese al Bentegodi, contro un Chievo che comunque non ha demeritato: pallone ricevuto ai trenta metri, rapido controllo e botta imparabile, così, senza pensarci più di tanto. Detto che De Paul è il giocatore che più incide sulle sorti della sua squadra, va sottolineato come i bianconeri abbiano saputo costruire la vittoria. L’hanno fatto con una condotta di gara intelligente (sofferenza solo per i primi dieci minuti di gioco), guadagnando terreno col passare dei minuti, sfiorando in un paio di occasioni il gol con Pussetto (strepitosa la respinta di Sorrentino) e Fofana (traversa piena dopo una fulminea girata di sinistro); per poi gestire il vantaggio e segnare ancora, per il definitivo raddoppio, con Lasagna, che si è involato in contropiede e davanti a Sorrentino ha mantenuto la freddezza per il suo primo gol stagionale.
Il Chievo si rammarica per la mira sballata di Stepinski e Rigoni e Giaccherini: a questo proposito vale la pena sottolineare la reattività di Scuffet, il portiere dell’Udinese che si sta riproponendo ad alti livelli dopo alcuni passaggi a vuoto. Il Chievo di D’Anna resta così desolatamente all’ultimo posto in classifica (-1). Negli ultimi sei campionati l’Udinese era partita meglio soltanto una volta, nel 2014-15, quando - con Stramaccioni allenatore - conquistò 12 punti nelle prime cinque giornate. Ma fu quella un’annata cominciata bene e finita male, con i friulani che alla fine si piazzarono sedicesimi. Complimenti a Julio Velasquez, classe 1981, il tecnico più giovane della serie A: l’avevamo tutti accolto con sospetto, l’intuizione dei Pozzo sembrava un azzardo, anche e non solo perché si tratta di un allenatore che - in Spagna - aveva lavorato solo a livello di Seconda Divisione. E invece, l’Udinese targata Spagna è salita ad 8 punti ed ha superato la soglia della diffidenza.
IL TABELLINO
Chievo Verona-Udinese 0-2 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 31' s.t. De Paul, 45' s.t. Lasagna (U)
Assist: 45' De Paul (U)
Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Bani (23' s.t. Rossettini), F. Barba; N. Rigoni, Radovanovic, Obi (39' s.t. Pellissier), Birsa (27' s.t. Leris), Giaccherini; Stepinski. All. D'Anna
Udinese (4-1-4-1): Scuffet; Stryger Larsen, Troost-Ekong, Nuytinck, Samir; Behrami; Pussetto (17' s.t. Machis), Fofana, Mandragora (44' s.t. Barak), De Paul; Teodorczyk (18' s.t. Lasagna). All. Velazquez.
Arbitro: Pairetto di Torino
Ammoniti: 36' Behrami (U), 48' Giaccherini (CV)