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Vecchi: 'Mi affido ai miei giocatori'. Ranocchia: 'Alibi finiti per tutti'
É una situazione un po’ particolare
Vecchi: “Io e il mio staff conosciamo già i ragazzi perché ci alleniamo vicini. Abbiamo fatto un allenamento veloce. E’ una situazione particolare, la prima squadra la conosco molto bene, viviamo la quotidianità con loro. In ritiro ho lavorato con 8-9 nazionali, il mio staff conosce tanti giocatori. E spesso alleniamo qualche ragazzo della prima squadra. Non c’è problema, è chiaro che preparare una partita così ci ha messo un po’ di pressione. Non sono riuscito ancora a chiamare casa”.
Potrebbe essere un piccolo vantaggio per voi il fatto che nessuno conosce il tuo modo di giocare?
Vecchi: “Qualche vantaggio probabilmente ci sarà, però i giocatori dell’Inter li conoscono tutti, per cui tante sorprese non ci saranno”
Cosa pensa per quanto accaduto a de Boer?
Vecchi "Mi dispiace per quello che è successo a de Boer perché ci ha messo tanto impegno e passione. Ci siamo sempre trovati bene nei rapporti con lui, mi spiace per la persona e per il professionista, ma sono cose che accadono spesso”
La vive da traghettatore
Vecchi: "Non so cosa accadrà, sono un allenatore dell'Inter e mi hanno chiesto di traghettare. Inutile guardare troppo in là, la partita fondamentale è quella di domani, può decidere e determinare tanto. Per cui io mi fermerei lì, i giocatori devono trovare la forza di tirarsi fuori da una situazione particolare. Io mi affido a loro"
Che atmosfera si respira?
Ranocchia: "Dispiace a tutti per il mister perché è un professionista. Quando accadono queste cose è sempre un dispiacere, ma adesso è già il passato e dobbiamo pensare alla partita di domani. Al momento non è facile, ma è una grande opportunità per tutti e far vedere che siamo ancora vivi. Se il Southampton vuole vincere, deve sputare sangue".
C'erano problemi di comunicazione con de Boer?
Ranocchia: "Adesso son finiti gli alibi per tutti. I problemi di comunicazione con il mister non credo siano stati così importanti, ma adesso abbiamo una partita importante a cui pensare. Saranno 90' importanti, dove ci giocheremo un nostro obiettivo"
Su quali tasti sta battendo:
Vecchi: "La richiesta è quella di cercare trovare tranquillità facendo cose facili. Dobbiamo avere chiari tre o quattro concetti, sperando che domani in campo si possono vedere"
Cosa le passa per la testa in questo momento?
Vecchi: "Per la testa passano un miliardo di cose, di sicuro ho dormito qualche ora in meno per studiarmi bene il Southampton e per organizzare la nostra squadra, ma quando dormo, dormo bene"
Come ha impostato questa partita?
É una partita importante, ma per mia mentalità, non so se sbagliando o meno, le partite mi piace giocarle. Se la forza del Southampton ci costringerà a difenderci, allora lo faremo con i denti, ma vogliamo fare la nostra partita per vincere".
Chiederà motivazioni particolari?
“Abbiamo un gruppo di giocatori con grande qualità e nelle difficoltà i giocatori importanti trovano delle risorse. Mi auguro che domani sera si esprimano per quello che sanno fare. Su questo sono abbastanza sereno. Mi affido alla loro capacità ed esperienza di giocare in palcoscenici così importanti e difficili”.