ANSA
Varriale fa causa alla Rai per tornare in tv
Varriale è stato sospeso 6 mesi fa. Una misura presa in accordo con i vertici di viale Mazzini, e adottata in via precauzionale. Nessuna decisione messa nero su bianco che imponesse di parcheggiare il giornalista in attesa della sentenza - è accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex - bensì una sorta di stretta di mano. Un accordo tra galantuomini.
Intanto il processo che lo vede imputato per stalking procede e il verdetto finale è atteso, nella peggiore delle ipotesi, in autunno, a ottobre. Ma Varriale morde il freno, si legge su Repubblica. D’altro canto, nessuno è colpevole fino al terzo grado di giudizio. Ed effettivamente non si è arrivati ancora al primo.
Eppure, per molti suoi colleghi, la vicenda è complessa anche perché le parole, queste sì, vergate nero su bianco da parte del giudice nei confronti dell’ex vicedirettore pesano come macigni. Il gip Monica Ciancio, che aveva disposto il «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa » e di «non comunicare con lei neppure per interposta persona » , ha sottolineato come « le condotte poste in essere dal Varriale diano conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo » .
Dal canto suo a settembre Varriale aveva dichiarato alle agenzie: «Le false accuse che mi sono state mosse troveranno smentita nei fatti che ho potuto illustrare. Ho fiducia nella giustizia». Ed è questo il punto, perché in viale Mazzini alcuni vorrebbero aspettare che la giustizia si esprima. […]
Nel frattempo, però, Varriale ha deciso di dettare le sue condizioni ai vertici di Rai Sport: conduzione in diretta e collegamenti esterni. Il programma dovrebbe mettere assieme tifosi e presidenti delle società di calcio di serie A. Un’idea di trasmissione, nessun progetto definitivo è stato messo a terra da parte del giornalista.
[…] A breve ci sarà una nuova udienza del giudice del lavoro. La domanda è se arriverà prima la sua sentenza oppure quella del tribunale penale.