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    Vargas, Alonso e Richards: il futuro è a White Hart Lane

    Vargas, Alonso e Richards: il futuro è a White Hart Lane

    • Luca Cellini
    Chiusosi il mercato invernale con la grandissima plusvalenza realizzata con la cessione di Juan Guillerme Cuadrado e l’arrivo nello spogliatoio del tecnico Vincenzo Montella di giocatori maggiormente funzionali al progetto tattico, in casa Fiorentina in questi giorni si fanno i conti con i possibili rinnovi di contratto e con la valutazione di quei giocatori che non sono così certi di essere confermati anche la prossima stagione. In particolare la doppia sfida europea contro il Tottenham dal club viola verrà usata come termometro per capire il reale valore di alcuni elementi che sono in bilico. Quattro elementi avranno la lente di ingrandimento puntata addosso soprattutto nella sfida del White Hart Lane, con il diktat arrivato dalla proprietà alla dirigenza che si occupa del calciomercato, di scegliere giocatori non solo attaccati alla maglia ma che sappiano nelle gare di alto livello internazionale, dare quel peso specifico che serve alla Fiorentina per fare un salto di qualità alla formazione gigliata in campo europeo.

    Manuel Pasqual: vicenda tormentata la sua permanenza in viola. Al termine della scorsa estate la società gigliata era sembrata quasi scaricare il proprio capitano, messo di fronte all’offerta del Milan. Poi le gerarchie tecniche hanno visto l’esterno gigliato scavalcato prima da Alonso e poi anche da Vargas, salvo con il cambio di modulo cambiare tutto, e diventare nuovamente quasi un titolare inamovibile. A gennaio scorso Andrea Della Valle ne ha stoppato la cessione, ma il suo rinnovo contrattuale eventuale è ancora legato ad un numero minimo di presenze, 20, da almeno 45’. Il possibile viaggio a Londra del patron gigliato ed una buona prestazione del numero 23 viola potrebbero portare ad un accordo per un’estensione contrattuale in breve tempo. 

    Marcos Alonso: titolare inamovibile nella prima parte di stagione, terza scelta nel ruolo di esterno sinistro ad inizio di quest’anno, Montella lo stima ma evidentemente la sua crescita si è bloccata nel momento decisivo della stagione, con tanto di espulsione ingenua nell’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Un solo match da 90’ negli ultimi 60 giorni ma la sfida del White Hart Lane sarà per lui il barometro per capire se la sua internazionalità può fare ancora comodo alla Fiorentina, vista l’esperienza maturata in passato nella Premier League o è possibile pensare di fare plusvalenza con il suo cartellino a fine anno visto che è arrivato a Firenze a parametro zero.

    Micah Richards: arrivato nel penultimo giorno dello scorso mercato estivo avrebbe dovuto rappresentare la prima alternativa nel ruolo di esterno destro ed invece non è arrivato neanche a dieci presenze nelle tre competizioni a cui partecipa quest’anno la Fiorentina. Da un lato la società gigliata ha la possibilità di acquistarlo senza esborsi economici visto che il suo contratto con il City è in scadenza a giugno prossimo, dall’altra ha un ingaggio da top player. Il ritorno alla difesa a quattro e la buona prestazione contro il Sassuolo paiono aver rilanciato le sue quotazioni ma servono conferme quando conta davvero e la doppia sfida al Tottenham farà da spartiacque per un’eventuale acquisizione a fine stagione.

    Juan Manuel Vargas: da desaparecidos a titolare fisso in Europa League, per il peruviano potrebbe esserci una definitiva seconda vita alla Fiorentina visto che ha deciso di mettere sempre di più su famiglia a Firenze e dove farà nascere il suo quarto figlio. I dubbi della società gigliata nell’offrire all’ex anche di Catania e Genoa il rinnovo persistono per alcuni acciacchi fisici accusati proprio da Vargas negli ultimi mesi e poi dalla possibile duttilità tattica di quest’ultimo nel cambio di modulo che sta operando Montella negli ultimi dieci giorni, con il passaggio al 4-3-3. E’pronto il classe ’83 di Lima a giocarsi le sue chance tanto da esterno sinistro difensivo che da interno di centrocampo? Alle sfide con il Tottenham la risposta. 
     

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