L'attaccante del Varese, Giulio Ebagua, fu protagonista di una vicenda quanto mai particolare e "assurda" nei primissimi tempi della stagione attuale della serie B. Ritornato al varese dopo un anno al Torino, aveva espresso il suo rammarico per non aver potuto continuare l'avventura granata e questo era stato interpretato come una mancanza di rispetto verso il Varese, verso i tifosi biancorossi, che lo hanno (quelli della curva) pesantemente e ripetutamente contestato anche durante le partite in casa. Ebagua da parte sua un po' provocava la tifoseria e la storia andava avanti e si protraeva per settimana. Inoltre ci fu anche la vicenda contrattuale (del tutto paragonabile e simile a quella di Sneijder) che sicuramente non ha influito positivamente.

Bisogna riconoscere che l'attaccante non si è mai tirato indietro in termini di impegno sul campo e nemmeno in termini numerici, arrivando a segnare 8 reti in 12 partite, molte anche decisive. Gli insulti e la contestazione è sempre più ridotta, partita dopo partita, la vicinanza dei compagni è sempre più forte così come anche quella del pubblico della tribuna. Sabato, dopo la rete decisiva di Ebagua alla Ternana, l'attaccante scavalca i cartelloni pubblicitare e va ad esultare sotto la curva biancorossa, che messo da parte ogni rancore, gli tributa il giusto applauso e la giusta testimonianza di affetto.

Quando è andato in gol Ebagua, il Varese ha raccolto ben 15 punti, sui 27 complessivi.