Vanoli, ore di riflessione: ma il Torino lo aspetta
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Da meno di un giorno ha messo piede in Serie A dopo una bella cavalcata col suo Venezia. Paolo Vanoli è il candidato numero uno per la panchina che - per mere questioni burocratiche - è di Ivan Juric fino al 30 giugno. Lo ha detto ieri sera a caldo: vuole godersi il momento, vuole godersi la festa organizzata dai tifosi del Venezia dopo la vittoria della finale playoff contro la Cremonese. Certo è che però qualcuno ha più fretta. Non solo i lagunari, coscienti di quanto sarebbe grave perdere un tecnico capace di dare il via ad una cavalcata iniziata un anno e mezzo fa ("Noi chiaramente ci auguriamo possa restare fra noi, però ora c'è il mercato degli allenatori", ha spiegato il ds Antonelli a Sky Sport), ma pure il Torino. Urbano Cairo e il suo dt Vagnati (per il quale a giorni si attende il rinnovo) hanno fretta di allestire la squadra e per farlo ovviamente dovranno prima elaborare la giusta strategia con quello che sarà il nuovo allenatore. Vanoli resta per Urbano Cairo il primo candidato: il patron del resto lo segue da mesi, ne apprezza le qualità ma soprattutto - cosa non di poco conto - sa quanto possa essere utile per il progetto granata continuare a lavorare con un sistema tattico non così distante da quella precedente, il 3-5-2. Ore di riflessione per Vanoli: a Venezia la sua carriera da allenatore è decollata, può continuare a seguire lo stesso progetto. O può abbracciarne uno nuovo, certamente più ambizioso, quello che invece lo porterebbe dritto solo la Mole.