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    Van de Ven da Jonk a Van Bommel: il piccolo Volendam asfalta Raiola

    Van de Ven da Jonk a Van Bommel: il piccolo Volendam asfalta Raiola

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Anche a Mino Raiola capita di fallire un colpo. Di non fare andare le cose come lui vorrebbe, di non riuscire a imporre trasferimenti di calciatori, ingaggi esosi e commissioni esagerate a club di qualsiasi taglia. E tuttavia, se succede, la cosa passa sotto silenzio. Non va a scalfire quell'aura di onnipotenza che fa parte del suo mito e alimenta la narrazione pubblica sulla sua figura. Eppure stavolta gli è capitato di perdere la sfida con un piccolo club olandese, il Volendam. Un club che Raiola pretendeva di schiacciare come fosse un moscerino, cercando di stravincere la battaglia innescata intorno al giovane difensore Micky Van de Ven. Invece gli è andata malissimo. Una figuraccia epica. Ma fuori dall'Olanda fino a oggi, non ne ha parlato nessuno. 

    'LO PORTO DOVE VOGLIO'Van de Ven è un difensore centrale classe 2001.  A parte una breve parentesi in giovanissima età, compie tutta la trafila calcistica nel Volendam, società per la quale è tesserato dall'età di 12 anni. Esordisce con la squadra maggiore nella stagione 2019-20, nel campionato di serie B olandese. A lanciarlo è l'ex interista Wim Jonk, che oltre a essere l'allenatore del club è anche nativo di Volendam. Pian piano Van de Ven conquista il posto da titolare e lo conferma nella stagione 2020-21, che vede il Volendam arrivare ai playoff per la promozione in Eredivisie e fermarsi dopo l'incrocio col NAC Breda. Quando arriva questo rovescio ai playoff, Van de Ven è da qualche mese nella scuderia di Mino Raiola. Già a dicembre 2020 il super-agente italo-olandese conciona sulla possibilità di trasferire il ragazzo in un campionato estero o al massimo, bontà sua, in uno dei primi quattro club olandesi (LEGGI QUI). E con l'approssimarsi della finestra estiva di calciomercato Raiola decide di passare all'azione, secondo i metodi che gli conosciamo. Cioè provando a dettare tutti i dettagli del trasferimento: destinazione, cifre, formule, percentuali. Prova sempre a farlo coi grandi club europei, figurarsi se non ci tenta col piccolo Volendam. Peccato che il piccolo Volendam non ci stia. 

    IL WOLFSBURG DELL'AMICO VAN BOMMEL - Raiola spinge per portare Van de Ven in Bundesliga. Destinazione Wolfsburg. Non una squadra a caso, poiché il nuovo allenatore del club tedesco si chiama Mark Van Bommel. Che da calciatore è stato un assistito di Mino Raiola e certamente da allenatore non gli negherebbe un favore. Da allenatore del Wolfsburg l'ex centrocampista del Milan si è già distinto facendo perdere a tavolino la sua squadra in Coppa di Germania per avere effettuato una sostituzione di troppo (LEGGI QUI). Ma questo è un altro discorso. Il Wolfsburg presenta per Van de Ven un'offerta da 2 milioni di euro. Il Volendam la giudica bassa e controbatte che per cedere il difensore si aspetta di incassare almeno il doppio, oltre a pretendere una percentuale sulla futura vendita. Del resto, nelle settimane precedenti il club aveva già rifiutato un'offerta del Marsiglia, anche questa propiziata da Raiola (LEGGI QUI). Quanto ai negoziati col Wolfsburg, il Volendam si indispettisce per il ruolo troppo attivo di Raiola in una trattativa che dovrebbe essere condotta soltanto dai due club. Ma a quel punto il super-agente italo-olandese decide di averne abbastanza e va allo scontro. Sostiene che le pretese del Volendam siano folli (LEGGI QUI) e sceglie di giocarsi la carta che avrebbe l'effetto di una bomba atomica per l'intero calcio olandese, e a cascata per il calcio europeo. Con ancora un anno di contratto in essere col Volendam, Van de Ven si rivolge al collegio arbitrale della federcalcio olandese (KNVB) chiedendo la rescissione del contratto. Sostiene che il club gli stia negando un'opportunità di carriera, ciò che sarebbe una giusta causa per chiedere la rescissione.

    AUTOGOL LEGGENDARIO - Si capisce come mai la controversia giuridica dia preoccupazione a tutti i club olandesi. Se passasse il principio rivendicato da Van de Ven, qualsiasi calciatore potrebbe ottenere lo svincolo in presenza di un'offerta (anche di comodo) giunta da un club qualsiasi. E invece il collegio arbitrale della KNVB dà torto al calciatore, e indirettamente anche a Raiola (LEGGI QUI). Un autogol leggendario. Il calciatore rimane un tesserato del Volendam, che è definitivamente legittimato a trattarne la cessione secondo le proprie condizioni. E a quel punto – tanto rumore per nulla – miracolosamente si trova l'accordo col Wolfsburg. Che però deve sborsare una cifra di 3,5 milioni di euro, più vicina ai 4 milioni pretesi dal club che ai 2 milioni della precedente offerta. Fra l'altro, nel dare notizia della decisione assunta dal collegio arbitrale, la KNVB rende noto il vertiginoso aumento di stipendio che al difensore viene garantito dal Wolfsburg, secondo quelli che erano gli accordi già fissati prima dell'arbitrato. Van de Ven passa infatti dai 4.500 euro mensili lordi (con aumento programmato a 5mila euro mensili lordi) garantiti dal Volendam agli 80mila euro mensili lordi garantiti dal club tedesco (LEGGI QUI). Avrà di che consolarsi per aver perso l'arbitrato, e soprattutto di che meditare sui concetti di gratitudine e lealtà. Quanto a Raiola, ha rimediato una bella macchia sul curriculum. Ma fa come se nulla fosse. Del resto, se non ce ne fossimo accorti noi di Calciomercato.com, questa storia non sarebbe mai arrivata in Italia. 

    @pippoevai

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