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Van Bommel: 'L'Inter ha punti deboli. Spalletti? Per fortuna il catenaccio all'italiana non esiste più'
Intervenuto in conferenza stampa per presentarle la sfida di Champions League contro l'Inter, l'allenatore del Psv Eindhoven ed ex-Milan, Marc van Bommel ha commentato così la gara.
IL MILAN - "Al Milan è stato un bel periodo, mi è piaciuto giocarci e naturalmente l'Inter era il principale rivale. Ma questa è una partita diversa, è Champions League, noi siamo in Olanda e loro in Italia. Sono passati 7 anni, ma è sempre speciale giocare contro un avversario così".
LA CHAMPIONS PERSA CONTRO L'INTER - "Quella del 2010 è stata la mia seconda finale da giocatore e sfortunatamente abbiamo perso contro l'Inter. Avevamo fatto un ottimo cammino fino alla finale, che abbiamo perso".
IL PSV - "Stiamo facendo bene, cerchiamo di fare sempre le stesse cose ma dipende dall'avversario. A Barcellona il risultato è stato esagerato perché fino a un certo punto abbiamo fatto bene. Tra una partita e l'altra cambiamo poco perché c'è voluto tempo per far capire ai miei come voglio giocare. La cosa difficile è trovare continuità indipendentemente dall'avversario".
L'INTER - "Ogni avversario ha punti forti e deboli, abbiamo analizzato l'Inter. I nerazzurri, come le altre grandi squadre italiane ti dà sempre il senso che stai giocando bene, poi succede qualcosa all'improvviso che cambia la partita".
SPALLETTI - "Ogni allenatore prova a trasmettere il suo carattere alla squadra. Spalletti fa questo lavoro da 25 anni, Empoli, San Pietroburgo, due volte Roma. Non lo conosco benissimo e credo che ogni tanto cambi il suo modo di giocare. Il catenaccio all'italiana non esiste più e questo è un bene per il calcio italiano".