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Valencia, cosa aspetti? Caccia Neville
FILM HORROR - Sei pareggi, quattro sconfitte e uno zero alla casella vittorie, questo il bilancio dell'ex gloria del Manchester United nella Liga da quando si è seduto sulla panchina di uno dei club prestigiosi di tutta Spagna. Numeri preoccupanti, che hanno spinto il Valencia al 13esimo posto in classifica, a +4 dal Las Palmas, al momento terzultimo e retrocesso. A tutto questo va aggiunta la figuraccia del Camp Nou contro il Barcellona, un 7-0 che ha tolto ogni speranza di qualificazione alla finale di Coppa del Re.
L'AMICIZIA NON BASTA - Il rapporto con i tifosi, che non l'hanno mai veramente amato, è ai minimi storici, Neville ieri è stato duramente contestato al ritorno da Siviglia (su twitter i tifosi hanno lanciato l'hashtag #NevilleVeteYa, 'Neville vattene'). Il club al momento esclude un ribaltone in panchina, ma fino a quando l'amicizia con Lim permetterà all'inglese di salvare il posto? La stampa spagnola parla di Juande Ramos e Joaquín Caparros come possibili sostituti, chi arriverà (e accetterà un contratto di soli 6 mesi) si troverà a gestire una squadra costruita male, con l'obiettivo di riempire le tasche di qualcuno.
DIPENDENZA DA MENDES - Neville ha le sue colpe, ma non è l'unico imputato. Sotto processo c'è un club che ha scelto di essere dipendente dai fondi e dal super agente Jorge Mendes. A Valencia il direttore sportivo Suso Garcia Pitarch è una figurina, conta come il due di coppe con briscola bastoni, a gestire il mercato è il procuratore che ha nella sua scuderia Ronaldo e Mourinho. Mendes, che ha portato a Valencia André Gomes, Danilo, Cancelo, Bakkali, Enzo Perez, Rodrigo, Siqueira e Cheyshev, autorizza tutte le operazioni in entrata e in uscita, secondo un criterio che è più delle volte economico, non sportivo. Nell'ultima finestra di mercato Neville aveva bisogno di un difensore centrale e di un attaccante, ha avuto un altro terzino sinistro e un altro esterno d'attacco. Due acquisti senza senso, la conferma di un club allo sbando.