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Valencia-Milan, top e flop: Brahim illumina, Maignan dà sicurezza. Follia di Krunic
Poco spettacolo al Mestalla di Valencia: il Milan impatta sullo 0-0 con i padroni di casa che poi vincono ai rigori il Trofeo Naranja. Ecco chi ha ben impressionato e chi meno tra le fila rossonere.
Promossi
Maignan: concentrato, si fa trovare pronto sulla insidiosa conclusione di Cheryshev al 14’. Dà l’impressione di essersi ambientato rapidamente nella nuova realtà tanto da ricevere i complimenti di Pioli nel corso del primo tempo.
Brahim: sempre nel vivo del gioco, crea la superiorità numerica quando decide di mettersi in proprio e puntare l’avversario. Un assolo fantastico al 14’ con cioccolatino solo da scartare per Castillejo, ci vuole un miracolo di Mamarsashvili a negargli il gol che avrebbe meritato a inizio ripresa.
Ballo: ha una grande facilità di corsa che sfrutta appieno attaccando con buona continuità. La sua esuberanza è certamente un fattore che mette spesso in difficoltà il Valencia. Da rivedere sotto l’aspetto difensivo ma con Pioli può migliorare anche sotto questo aspetto.
RIMANDATI
Castillejo: Brahim lo mette solo davanti al portiere ma lo spagnolo non angola la conclusione fallendo una macroscopica occasione. In fase di ripiegamento da una grossa mano mentre in quella offensiva è praticamente nullo. Il Milan ha bisogno di un esterno destro con una qualità tecnica superiore a quella dell’ex Villarreal.
Conti: probabilmente ha la testa al mercato che lo potrebbe portare presto lontano dal Milan. Lascia sempre delle autostrade agli attaccanti del Valencia, spinge poco. Prestazione da dimenticare in fretta nonostante si trattasse di un’amichevole.
Krunic: folle entrata su Gaya e altrettanto inqualificabile la reazione. Un brutto episodio che rischiava di portare degli strascichi negativi. Chiude la sua serata orribile sbagliando anche nella lotteria dei rigori.