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Valencia-Juve: Peter Lim cura i diritti d'immagine di Cristiano Ronaldo, che gestisce i social degli spagnoli
È un teorico conflitto di interessi su cui la Spagna si è già arrovellata ( l’accordo Lim- Ronaldo, valido per sei anni, risale al 2015), decidendo infine che in fondo non ci fosse nulla di male, né di irregolare. È comunque curioso che sulle parti opposte della barricata ci stiano due che sono partner d’affari, oltre che amici piuttosto stretti: Cristiano è già stato più volte a Singapore e Lim era a Torino il giorno della presentazione di CR7 ma anche dopo. È di casa. A Valencia, anzi, sono piuttosto scocciati, perché Lim non lo vedono quasi mai (né ci sarà stasera, nonostante la portata dell’evento): viene in Europa non più di una volta al mese e ultimamente da qui neanche passa. L’ultima volta è stato a Torino per vedersi Juve-Lazio e da lì ha poi fatto un salto a Londra, un altro a Barcellona, quindi è andato a Parigi per comprare Guedes, il portoghese del Psg, poi s’è spostato a Montecarlo per il sorteggio di Champions ed è infine tornato in Asia.
È difficile quantificare quanti milioni ci siano in ballo. Di sicuro, è grazie a Lim che Ronaldo ne ha risparmiati due di multa dal fisco spagnolo, che ha ritenuto che nell’operazione con la Mint Media l’Iva non andasse pagata e l’ha così scontata dalla supermulta di 18 milioni già affibbiata. A fare incontrare i due personaggi è stato, manco a dirlo, Jorge Mendes: da quando Lim ha acquistato l’83% del club, la Gestifute del superprocuratore portoghese ha realizzato affari per circa 300 milioni. L’ultimo è stata la cessione di Cancelo alla Juve per 40,4: un affarone per il Valencia, ma anche il "ponte" tra i bianconeri e Ronaldo. Fino a un paio d’anni fa la tifoseria era in subbuglio, perché la predominanza di Mendes era smaccata ( con Nuno Espirito Santo, superfedelissimo di Mendes, come primo allenatore) e le operazioni di mercato costose e infelici, così Lim, che era stato accolto come un messia dopo anni di dissesto finanziario, ha finito per dover girare alla larga della città, che si stava rivoltando. L’ultima stagione, con il ritorno in Champions, ha riportato pace e passione.