Valencia, il club risponde a Garay: 'Ha rifiutato l'accordo per gli stipendi, per questo è in cassa integrazione'
Il Valencia risponde ad Ezequiel Garay, che aveva assicurato come ci fosse una campagna diffamatoria nei suoi confronti da parte del club. Queste le parole dei Murcielagos: "Il club si rammarica e si sorprende per queste parole e sottolinea che la società non ha mai voluto entrare in controverse pubbliche con i suoi calciatori, che sono una parte importante della società stessa. Al contrario, il club ha sempre dimostrato loro il suo costante sostegno. Come indica anche il giocatore, la trattativa per il suo rinnovo è iniziata a luglio 2019 e lui ha rifiutato da qui momento varie proposte che avrebbero migliorato il suo attuale contratto, decisione totalmente rispettabile e lecita. Rispetto alla sua inclusione nell’ERTE (la cassa integrazione spagnola, ndr), l’unico motivo per cui il club è stato obbligato a farlo è che il giocatore è l’unico calciatore che ha rifiutato di sottoscrivere l’accordo globale raggiunto con tutta la prima squadra e lo staff tecnico per ridurre l’ingaggio con l’obiettivo comune di aiutare il club e i dipendenti in questo momento di emergenza e di crisi economica per il Coronavirus. Questa circostanza è stata ignorata dal club proprio per evitare controversie pubbliche a riguardo".