Valcareggi a CM: 'Ecco il mio ricordo di un grande Carlos Alberto. Oggi sarebbe a Real, Barça o Bayern'
Protagonista e capitano della Nazionale più forte di tutti i tempi: quella brasiliana che dominò i Mondiali del 1970. Ci ha lasciato ieri Carlos Alberto Torres, che in quella finale di Città del Messico contro l'Italia di Ferruccio Valcareggi siglò il quarto gol, su assist di Pelè. Ad assistere allo strapotere verdeoro c'era anche il figlio del ct, Furio Valcareggi, che a Calciomercato.com ha ricordato così l'ex terzino destro della Seleçao: "E' stato un grande, ho avuto il piacere di vederlo da vicino e di stringergli la mano. Era un difensore fantastico, lo ricordo in occasione di quella finale e in generale nel corso della carriera: Pelè gli dette questa palla al contagiri e lui tirò una 'sassata' micidiale. Lo incontrai in serata, in occasione della premiazione, e gli feci i complimenti. Ho un gran bel ricordo, anche se legato ad una sconfitta nella finale mondiale, è stato un grandissimo".
Ne parlavate spesso con tuo padre?
"Quella nazionale del '70 è entrata nella storia e lui era il capitano. Per me potergli stringere la mano è stato davvero un onore. Di Carlos Alberto ne parlavamo in generale, come potevamo parlare anche degli altri fenomeni di quella squadra".
Nel calcio di oggi Carlo Alberto farebbe ancora la differenza?
"A volte ci si fa ingannare dalla televisione ma lui era velocissimo, sarebbe fortissimo anche oggi. Carlos Alberto giocherebbe nel Real Madrid, nel Barcellona o nel Bayern Monaco".
