Torino, Vagnati: 'Contenti sia rimasto Buongiorno, ecco come è andata con l'Atalanta'. Sul rinnovo di Juric...
Su Sazonov: "Anche quando è venuto per la firma del contratto, Sazonov era vestito così elegante e su questo scherzo con lui. E' un ragazzo molto intelligente, si è già messo a studiare l'italiano, quando era con la sua nazionale faceva le videochiamate con la nostra professoressa per imparare la lingua. Verso aprile, maggio, suo papà era venuto a Torino per vedere le nostre strutture, abbiamo poi avuto modo di parlarci in videochiamata. Questo per dire che lo seguivamo da tempo, poi è arrivato alla fine per una serie di motivi ma era da un po' che lo seguivamo".
Sulla trattativa per Buongiorno: "C'è stata una richiesta di un club, più volte ci hanno chiesto il giocatore, noi abbiamo semplicemente chiesto ad Alessandro cosa preferiva fare. Alessandro in maniera semplice ci ha detto che voleva pensarci una notte e poi ha detto che non voleva andare. Non c'è stata nessuna forzatura, né da una parte né dall'altra: era giusto che il ragazzo fosse a conoscenza della proposta che ci era stata fatta ma siamo molto contenti così".
Sul fatto che Buongiorno non sia stato incedibile: "Abbiamo la fortuna di avere un presidente che non ha fatto nessun tipo di cambio di strategia, potevamo fermare lì il mercato e prendere altri giocatori. C'era un'offerta importante per Buongiorno ma ho spiegato come è andata, il presidente non ha fatto richieste particolari, Alessandro ha deciso di rimanere e siamo contenti così".
Sul fatto che Buongiorno sarebbe stato ceduto a fine mercato: "Purtroppo questo è un problema che abbiamo noi che facciamo questo lavoro, purtroppo il mercato è troppo lungo. Si gioca il campionato e nel frattempo c'è il mercato, negli ultimi giorni possono arrivare anche offerte importanti per giocatori importanti. Questo è un tema che mette in difficoltà anche gli allenatori, non è semplice allenare giocatori che vanno in campo con il telefonino per aspettare una chiamata dall'agente. Per l'eventuale sostituto di Buongiorno, il lavoro nostro è quello di avere il maggior numero di giocatori prendibili".
Sulla squadra: "La squadra è più forte dell'anno scorso? Purtroppo nel calcio ogni giorno ne succede una, tra infortuni, rigori non dati, sfortuna ecc. Noi pensiamo di aver allestito una buona squadra, una squadra che deve ogni giorno lavorare, che deve cercare di aumentare di un centimetro per migliorarsi e penso che lo stiano facendo. Questa è la cosa più importante. Se siamo bravi a essere sempre concentrati a e seguire il mister, penso che potevo fare una buona stagione".
Sul macinato ritorno di Miranchuk: "Crediamo molto in Seck e nelle sue qualità. E poi abbiamo preso un giocatore importante come Vlasic che è arrivato terzo al Mondiale. Non abbiamo quindi valutato il ritorno di Miranchuk. Abbiamo preso Zapata per aumentare il nostro livello e speriamo ci possa dare molto".
Sul contratto in scadenza di Juric: "Ne abbiamo parlato con il mister prima dell'inizio della stagione, ci siamo detti che non era il momento di parlarne all'inizio della stagione sportiva 2023/2024. Vedremo nei prossimi mesi cosa sarà meglio per tutti, per il mister, per il Torino".
Sull'arrivo di Zapata: "Quando si può migliorare la squadra si deve migliorare la squadra, Zapata è un giocatore importante, siamo stati fortunati ad avere la possibilità di prenderlo perché il presidente ha voluto fare questo ulteriore investimento. Non è una problematica, è un valore aggiunto, abbiamo un giocatore in più. Non siamo sguarniti sulla trequarti perché, ripeto, Seck sta migliorando e abbiamo deciso di tenerlo, nonostante le richieste avute, perché siamo convinti che possa darci quello che sta dando. Si vedrà poi con il tempo come giocherà il Torino, più giocatori bravi ci sono e meglio è. I cambi ormai sono determinanti, visto che 5 giocatori possono essere sostituiti. Il fatto di avere tanti attaccanti non è un problematica".
Su Spalletti che oggi era al Filadelfia: "Abbiamo visto l'allenamento insieme, abbiamo parlato dei ragazzi che abbiamo eventualmente condonabili, lui ha detto che li seguirà e non esclude che in futuro possano essere convocati".
Sugli obiettivi: "Siamo all'inizio della stagione, quello che accadrà non lo possiamo sapere. Abbiamo un presidente che valuterà il lavoro di tutti e vedremo cosa deciderà per il futuro. E' chiaro che speriamo tutti di fare un passettino in avanti che sarà determinato dall'allenamento di oggi, di domani e da mille altri fattori".