Tra le vittime dell'organizzazione 'ndranghetista smantellata dalla Dda di Milano e che ha portato a 40 arresti, figura anche Gianbortolo Pozzi (foto: giornaledibrescia.it), imprenditore lumezzanese più noto però per aver ricoperto ruoli di dirigente sportivo: è stato infatti direttore sportivo e generale del Lumezzane, del Brescia e della Spal. Come scrive il Giornale di Brescia proprio quando lavorava per la Spal, Pozzi avrebbe ottenuto da alcuni degli indagati due prestiti con tassi usurari per un totale di 130.000 euro. Nell'impossibilità di restituire tale somma, Pozzi aveva rilasciato cambiali per 198.000 euro utilizzando "la stipula di un compromesso di vendita del suo appartamento" per giustificare il rilascio delle stesse cambiali. Ovviamente la stipula del compromesso era fittizia. Con Pozzi erano finiti nella rete anche altri due dirigenti: il vicepresidente esecutivo del Genoa Antonio Rosati e l'ex presidente della Nocerina Giuseppe De Marinis.