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    Una settimana in più per prendersi il Milan: ecco la tripla missione di Caldara

    Una settimana in più per prendersi il Milan: ecco la tripla missione di Caldara

    • Alessandro Cosattini
    È arrivato sballottato da un mercato pazzo e dal fuso orario, ma “entusiasta” per la nuova avventura. Mattia Caldara si è presentato a Casa Milan quasi a sorpresa, in punta di piedi, dopo aver svolto parte della tournée americana con la Juventus di Massimiliano Allegri. L’eredità di Leonardo Bonucci e di campioni come Thiago Silva e il suo idolo Nesta "è pesante, ma c’è il desiderio di ringraziare il d.t. Leonardo che ha puntato su di me”, ha detto per cominciare la sua avventura in rossonero, durante la conferenza stampa di presentazione. Gratitudine verso il Milan che l’ha acquistato nella maxi-operazione con Bonucci e Higuain, ma anche verso Atalanta e Juventus: “I bianconeri sono stati i primi a credere in me, ma ora devo pensare al futuro. L’Atalanta mi ha lanciato nel calcio italiano ma anche in Europa League, giocare ogni tre giorni fa crescere moltissimo la concentrazione”. Juve e Atalanta sono il passato, il presente si chiama Milan. E Caldara vuole “prendersi” il Milan.  

    LA DIFESA A QUATTRO - Col Genoa sarebbe dovuto partire in panchina, nell’esordio della squadra di Gattuso in campionato: spazio all’esperto Mateo Musacchio con Alessio Romagnoli, perché Caldara ha bisogno di tempo per capire gli automatismi della difesa a quattro di Gattuso. La prima missione è proprio l’interpretazione del ruolo, difensore centrale, in una retroguardia non più a tre come quella di Gasperini, ma a quattro. Allegri ci ha lavorato negli Stati Uniti, Gattuso prosegue sulla scia dell’allenatore bianconero per fare di Caldara il partner ideale di Romagnoli in quella che - almeno sulla carta - è la difesa italiana del presente e del futuro. La seconda missione di Caldara è prendersi il posto in questo Milan. Musacchio è un difensore di grande affidabilità, ha tutta la stima di Gattuso e nel pre-campionato ha dato sicurezza al reparto, ma il titolare nei piani del Milan e dell’allenatore è Caldara. Tempo al tempo, ma il classe 1994 sarà è stato preso per giocare. E magari già col Napoli potrà trovare spazio dall’inizio, con una settimana in più di allenamenti nelle gambe. 

    NON FAR RIMPIANGERE BONUCCI - La terza è non far rimpiangere l’ex capitano del Milan Leonardo Bonucci. Caldara non è preparato come Leo nell’impostazione. Rispetto all’ex capitano, Mattia ha meno piede e più testa: dote utile in marcatura e, avanzando nell’altra area, nello stacco di testa. Di sette anni più giovane di Bonucci, Caldara deve ancora affinare il piede destro alla ripartenza dell’azione: nel frattempo ha il compito di proteggere - in coppia con Romagnoli - la porta di Donnarumma, competenza per cui il Milan lo ha strappato alla Juventus. Il resto, cioè i gol fatti più che quelli prevenuti, sono una piacevole aggiunta: i 3 dell’ultimo torneo sommati ai 7 di quello ancora precedente fanno dell’ex atalantino il terzo difensore, dietro a Ramos e Alonso nello stesso periodo, ad aver segnato di più nei cinque maggiori campionati europei. Tripla missione per Caldara: l'obiettivo è prendersi il Milan al più presto. 

    @AleCosattini

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