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Una manita tira l'altra: con 'The New Papu' e il solito super Ilicic l'Atalanta si allena già per la Champions
Quarta vittoria nelle ultime cinque giornate di campionato per l'Atalanta, a Bologna l’unico passo falso (calo di tensione dopo la straordinaria impresa in Champions in casa dello Shakthar); per il resto spazzate via Brescia (3-0), Verona (3-2), Milan (5-0) e Parma (5-0), tutte battute segnando almeno tre gol a partita: è un ritmo da Champions League e avanti così l'obiettivo della qualificazione è raggiungibile, altro che. Basti dire che l'anno scorso - di questi tempi, dopo 18 giornate di campionato - l'Atalanta era 9ª con 25 punti, 9 in meno di oggi. Come sappiamo a fine stagione la Dea arrivò 3ª dietro Juventus e Napoli, con 69 punti. Facendo due calcoli: se i bergamaschi tengono questo passo (1,88 di media a gara) i punti alla fine saranno 71. Complimenti a Gasperini, nessuno oggi in Serie A gioca un calcio così "europeo" così martellante, così redditizio.
Papu divino, l'abbiamo detto: l’argentino gioca con una leggerezza straordinaria, gli riesce tutto facile. Contro il Milan aveva aperto le danze dopo 10 minuti, stavolta ne impiega uno in più per rompere l'equilibrio della partita. Gol da standing ovation, con una botta di sinistro da fuori area che finisce dritta nell'angolo dove Sepe non può arrivare. A quel punto parte la giostra. Parma annichilito, Atalanta padrona di tutti gli spifferi della partita. Il raddoppio di Freuler arriva poco dopo la mezz'ora. A innescare il centrocampista svizzero - indovinate un po’ - è ancora il Papu Gomez: uno-due al limite dell'area e il raddoppio è servito. Mica è finita. Si va all'intervallo sul 3-0, il tris lo firma Gosens, puntuale a farsi trovare pronto su suggerimento di Ilicic.
Ora: dopo tanto rullare, poteva forse mancare il gol di Ilicic? No. E infatti il 4-0 porta la firma dello sloveno: botta al volo di sinistro su cross di Gosens, gol capolavoro. Ma Ilicic non si accontenta. E segna anche la doppietta, entrando in area come una ballerina sale sul palco. Giusto per ricordarlo: quello di Gasperini con 48 gol in 18 giornate (strepitosa media di 2,66 a partita) si conferma il miglior attacco del campionato. Era anche la partita di Kulusevski, scovato in Svezia e comprato dall'Atalanta a 13 anni per 100.000 euro e rivenduto alla Juventus - con cui giocherà da giugno - a 35 milioni più 9 di bonus. Kulu è finito travolto, come tutto il Parma; ma almeno ha salvato la faccia, risultando il più decoroso tra i gialloblù. Buona notizia per Gasperini: si è rivisto Zapata, che ha giocato i venti minuti finali. Diciamo che sta prendendo la rincorsa per farsi trovare pronto agli ottavi di Champions col Valencia.
IL TABELLINO
Atalanta-Parma 5-0 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 11' p.t. Gomez (A), 34' p.t. Freuler (A), 43' p.t. Gosens (A), 15' s.t. Ilicic (A), 26' s.t. Ilicic (A)
Assist: 11' p.t. de Roon (A), 34' p.t. Gomez (A), 15' s.t. Gosens (A), 26' s.t. Toloi (A)
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (33' s.t. Malinovskyi); Ilicic (39' s.t. Traorè), Muriel (27' s.t. Muriel). All. Gasperini.
Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Hernani, Grassi (33' s.t. Brugman), Barillà; Kulusevski, Kucka (12' s.t. Laurini), Sprocati (1' s.t. Inglese). All. D'Aversa.
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Ammoniti: 27' p.t. Pezzella (P), 29' p.t. Gomez (A), 12' s.t. Kucka (P), 25' s.t. Freuler (A), 26' s.t. Hernani (P)