Una Lazio a due volti mette le mani sulla Champions: batte l'Udinese grazie al genio Luis Alberto
SOLO BUONE INTENZIONI - La Lazio ha mollato il 16 marzo scorso, oltre due mesi fa, la corsa nella Conference per riservare ogni energia alla lotta a un posto in zona-Champions. Con una partita a settimana il calcio di Sarri, pensavano tutti a cominciare da chi scrive, avrebbe avuto il sopravvento. Nelle intenzioni del tecnico è un calcio fatto di idee, di ritmo, di proposte offensive, ma da più di un mese a questa parte erano rimaste solo intenzioni. Al Friuli si era presentata con appena 4 punti conquistati nelle ultime 5 giornate e anche stavolta, in quei primi 45', è sembrata una squadra stanca, incapace di sprintare ancora. Qualche spunto di Milinkovic, qualche guizzo di Luis Alberto, poco altro. Nei primi 45' solo due buone occasioni, la prima capitata a Immobile con un colpo di testa, su assist di Zaccagni, deviato oltre la traversa da Silvestri; la seconda con Ciro che si è trasformato in uomo-assist per consegnare un pallone d’oro a Luis Alberto che dal limite l’ha fatto uscire di niente. Dall’Udinese solo un guizzo, con una conclusione di Lovric da ottima posizione finita in curva.
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LA SVEGLIA SUONA CON PEDRO - E’ cominciata nel secondo tempo una nuova, bellissima storia per la Lazio. Il primo cambio di Sarri è stato quasi obbligato, a inizio ripresa fuori Felipe Anderson per l’ammonizione che pesava sulle sue spalle e dentro Pedro. Lo spagnolo ha suonato la sveglia ed è iniziata la vera partita della Lazio. Altra faccia, altre gambe, altra voglia. In definitiva un altro calcio, il calcio di Maurizio Sarri. La sua squadra si è impossessata del campo e ha spinto fuori partita l’Udinese. Il calcio che tutti riconoscono al tecnico toscano è finalmente emerso in tutto il suo splendore, ritmo, tocchi di prima, colpi di una tecnica raffinata, quella di Luis Alberto, di Milinkovic, di Zaccagni e di Pedro. Prima palla-gol dopo 3': Pedro-Immobile, prodezza di Silvestri. Seconda al 5': triangolo Luis Alberto-Milinkovic-Luis Alberto anticipato di un soffio. Terza al 6': Vecino dal limite, palla fuori di pochissimo. Infine il vantaggio. Altra grande azione: Zaccagni per Luis Alberto che si è smarcato in area, tocco per Immobile steso da Masina. Rigore e gol di Ciro. Che così diventa il terzo giocatore a partecipare a 200 reti (162 gol e 38 assist) con una singola squadra in Serie A, dopo Totò Di Natale (255 con l’Udinese) e Francesco Totti (244 con la Roma) dal 2004-05 a oggi.
LA CLASSE DI LUIS ALBERTO - La Lazio non ha smesso di attaccare, illuminata dal genio di Luis Alberto ha messo in crisi l’Udinese. Da angolo calciato dallo spagnolo, Romagnoli ha staccato di testa e centrato il palo. I friulani non riuscivano più a recuperare palla, abbagliati dal calcio stupendo dei loro avversari stentavano a mettere insieme uno straccio di azione. Sottil ha provato a rientrare in partita con Nestorovski e Zeegelaar al posto di Udogie (ammonito, salterà la trasferta di Salerno) e Arslan. Niente da fare, la Lazio era ancora padrona. Strepitosa la palla-gol che Luis Alberto ha regalato a Milinkovic: da applausi anche l’intervento di Silvestri. Un solo difetto in quel fantastico secondo tempo della Lazio, non arrivava il meritato raddoppio per chiudere la partita e così ha tremato, anche se solo per pochi attimi, quando Nestorovski ha segnato però in chiara posizione di fuorigioco.
IL TABELLINO
Udinese-Lazio 0-1
Marcatori: 61′ rig. Immobile (L)
Ammoniti: 22′ Felipe Anderson (L), Udogie (U), Pereyra (U), Bijol (U)
UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Perez, Bijol, Masina; Pereyra, Arslan (70′ Nestorovski), Walace, Lovric, Udogie (70′ Zeegelaar); Samardzic (87′ Thauvin); Beto (87′ Vivaldo).
A disp.: Padelli, Piana, Zeegelaar, Abankwah, Buta, Thauvin, Nestorovski, Semedo, Guessand, Centis, Russo, Bassi.
All. Sottil
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson (45′ Pedro), Immobile, Zaccagni (87′ Basic) A disp.: Maximiano, Adamonis, Marusic, Patric, Radu, Gila, Basic, Bertini, Gonzalez, Cancellieri, Pedro.
All.: Sarri.
Arbitro: Pairetto.
Assistenti: Lombardo – Pagliardini
IV Uomo: Baroni
VAR: Guida
AVAR: Giua.