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Torino, una cordata pronta ad acquistare il club. Cairo fa muro: 'Ora non vendo'
TIFOSI CONTRO IL PRESIDENTE - Il comunicato del Comitato Promotore Taurinorum arriva in un momento in cui i rapporti tra Cairo e la tifoseria sono particolarmente tesi: da mesi ormai i sostenitori granata stanno portando avanti una contestazione al presidente e ieri pomeriggio, poco prima del calcio d’inizio della gara salvezza contro la Spal, sotto la sede della società, nel centro del capoluogo piemontese, si è tenuta l’ennesima manifestazione in cui il presidente è stato invitato a cedere la società.
LA REPLICA DI CAIRO - Ma di passare la mano e mettere in vendita il Torino, almeno per il momento Cairo non sembra averne la minima intenzione. “Mai venderei il Torino dopo una stagione come questa - ha dichiarato questa mattina all’Ansa - anche se non è detto che io debba restare a vita alla guida di questa società: hanno lasciato Milan e Inter presidenti storici e importanti come Berlusconi e Moratti…”. “L'annata che abbiamo vissuto non è certo in linea con le nostre aspettative - ha poi continuato il presidente - l'anno scorso siamo arrivati settimi, abbiamo tenuto tutti i giocatori e abbiamo fatto un investimento importante di 25 milioni di euro per Verdi. Ma è stata un'annata sfortunata, a volte capita: aver raggiunto la salvezza, pur con due giornate di anticipo, non è un obiettivo coerente con la storia degli ultimi nove anni di serie A del Toro in cui la media di posizione ottenuta è stata intorno all’ottava”.
MERCOLEDI' GIORNATA CHIAVE - In attesa di scoprire se il presidente del Torino sarà ancora Cairo bisognerà attendere i prossimi giorni. La giornata di mercoledì sarà importante: i nomi degli imprenditori che fanno parte del Comitato Promotore Taurinorum verranno svelati e si potrà così capire se alla porta c’è un’alternativa seria o no all’editore alessandrino. Nel caso ci fosse, la trattativa potrebbe eventualmente prendere piede.