Una Corazza per la Reggina: il bomber decide il derby, continua la corsa alla B. E con Denis...
RINASCERE, RIPARTIRE, REGGIO – “Ho scelto la Reggina per la storia, per l’ambizione, per la passione dei tifosi e perché il mister Toscano con il direttore Taibi mi hanno dato la possibilità di ricominciare”. Già, ricominciare. Perché Simone Corazza viene da due operazioni per rottura del crociato (il ginocchio sinistro nel 2017 a Novara e il destro appena un anno fa a Piacenza) e gli amaranto hanno dato a lui una grande occasione per tornare protagonista, per ripartire. Il centravanti di Latisana, per la prima volta in carriera in una squadra del sud, sta ripagando alla grande la fiducia della società con otto reti realizzate (e due assist) tra campionato e coppa.
INSIEME SI PUÒ – La Reggina, complici le tante difficoltà societarie e finanziarie, non vede la serie B da più di cinque anni e ha vissuto addirittura la stagione 2015/2016 in D. Viene però da una grande annata, centrando i playoff da settima in classifica, e vuole tornare dove la piazza merita di stare. Proprio come Corazza, che da Portogruaro ,dove ha esordito, fino al Südtirol, ha segnato più di sessanta gol. Ha vissuto retrocessioni, promozioni ed infortuni gravi, ma si è sempre messo in discussione, si è sempre aggrappato a quella corda che è riuscito a non spezzare mai.
NUMERI E BLASONE– Ieri è arrivato il Catanzaro al Granillo, derby sentitissimo. Reggio risponde come sa fare: 16 000 presenti e il gol dell’attaccante veneto decisivo per la vittoria finale. Gli amaranto hanno subito solo cinque reti in nove partite e hanno di gran lunga la miglior difesa del campionato, in più, non hanno mai perso. Corazza segna ma Bellomo, Denis e Reginaldo stanno portando esperienza e consapevolezze importanti, che saranno sicuramente utili per questo lungo cammino che il presidente Gallo e tutta la città sperano possa portare a tornare a respirare un’aria ancora migliore, un’aria da serie B.