Una Champions troppo brutta: Juve, ora il rimpianto è davvero gigante
Sono stati due giorni di pessima Champions: spettacolo poco o niente, errori a bizzeffe. Nessuna delle tre grandi d'Europa ha mostrato bel calcio, o comunque autorevolezza, o forza irresistibile: né il Barça, né il Bayern, tanto meno il Real che ora ha bisogno di un'impresa per andare in semifinale. Se proprio vogliamo dire la verità, una sola squadra ci è davvero piaciuta: il Wolfsburg. Facile, direte: ha battuto nettamente il Real... Vero, ma questa vittoria non è affatto casuale: i tedeschi hanno un gruppo di calciatori tecnici, veloci e spettacolari, che finora ci avevano sorpreso - al contrario - perché non erano riusciti a mostrare tutte le loro qualità. Ora che hanno rinunciato al centravanti puro Dost, e hanno messo là davanti Schurrle come falso nove, possono davvero volare, sospinti dalla classe non solo del loro fantasista ma anche di Draxler, Arnold, Henrique. E il resto della squadra, costruita su vecchi combattenti di esperienza internazionale, dà equilibrio e sostanza.
Dopo i quattro quarti di Champions, abbiamo un rimpianto grandissimo: non avere la Juve là in mezzo. Perché le migliori non volano, anzi, e allora i bianconeri avrebbero davvero potuto ripetere quanto fatto nella scorsa stagione. Del resto che siano competitivi ai più alti livelli non l'hanno dimostrato solo raggiungendo la finale di Berlino, ma anche con quanto combinato a Monaco poche settimane fa. Sì, cara Juve, era una grande opportunità: peccato averla vista sfumare così, un po' per disattenzione e molto per gli arbitri. Meritavi di esserci, e ci saremmo divertiti.
Stefano Agresti
@steagresti