Un trequartista dell'Inter è sempre nei pensieri del Torino
Il Torino dell'era Petrachi/Ventura è la società degli amori mai sopiti: i vari Gazzi, Gillet, Barreto e altri ancora furono acquistati dal club dopo inseguimenti durati uno o due anni. Non deve stupire, dunque (e del resto su queste pagine l'abbiamo scritto più volte), che i granata vogliano tornare alla carica per Ruben Botta dopo appena sei mesi da quando il tecnico ligure se ne invaghì. Allora, a gennaio, provarono a inserirlo nella cessione all'Inter di Danilo D'Ambrosio, ma fu Mazzarri a mettersi di traverso: "Incedibile".
Una fermezza insolita, specie se messa a confronto con il successivo utilizzo del trequartista da parte dell'allenatore toscano: quasi zero. A questo punto, Botta non intende prolungare il proprio rapporto con i nerazzurri, e il club è disposto a cederlo. Il Torino si butterebbe di nuovo sull'ex Tigre, però, più facilmente in caso di cessione di Cerci: non è un mistero che il sostituto dell'azzurro dovrebbe essere, nei sogni di Ventura, uno fra l'argentino e lo juventino Giovinco. Il primo potrebbe essere decisamente più fattibile.